16 Ottobre 2023
Middle East Now: Roberto Ruta, Hassan Nazer, Lisa Chiari
Si è conclusa con un grande successo di pubblico la 14° edizione di Middle East Now a Firenze dal 10 al 15 ottobre 2023 con sale piene tutte le sere. Un’edizione piena di emozioni, quella del Middle East Now, festival cinematografico, ma non solo, che analizza e approfondisce la complessità del Medio Oriente, in un momento drammatico come quello attuale, che ha ribadito con forza l’importanza di conoscere e approfondire attraverso il cinema, i documentari, l’arte, gli incontri con gli ospiti arrivati a Firenze. Ben 35 film in anteprima (italiana, europea, internazionale) premiati nei migliori festival internazionali e provenienti da tanti paesi dell’area mediorientale (Palestina, Libano, Iran, Siria, Egitto, Afghanistan, Israele, Algeria, Marocco, Tunisia, Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi, Giordania), oltre a food, incontri, dibattiti e progetti culturali sono stati proiettati durante la 6 giorni fiorentina, grazie ad un festival che sempre più si distingue per una forte attenzione all’attualità e agli aspetti più innovativi delle culture e delle società del Medio Oriente contemporaneo che oggi più che mai hanno bisogno di essere approfonditi e capiti per andare oltre i luoghi comuni con cui spesso vengono rappresentati. Un appuntamento per conoscere e capire la complessità della storia del Medio Oriente attraverso il cinema, i documentari, l’arte, gli incontri con registi e ospiti invitati a Firenze a presentare i film e ad approfondirli con il pubblico in sala. La giornata di chiusura al Cinema La Compagnia, dopo l’intenso incontro nel pomeriggio con il maestro iraniano Mohsen Makhmalbaf, ha visto una serata finale sold out con la presentazione del film “Bye Bye Tiberias” di Lina Soualem – protagonista la madre della regista, la grande attrice palestinese Hiam Abbas - e con l’assegnazione dei premi 2023.
“Un’edizione bellissima quanto difficile – dicono i fondatori e direttori del festival Lisa Chiari e Roberto Ruta – abbiamo sentito forte il rischio di banalizzare i contenuti del Festival in un momento così delicato, ma abbiamo deciso con determinazione di parlare al nostro pubblico come abbiamo sempre fatto in questi ultimi 14 anni, portando storie con cui confrontarsi e attraverso le quali cercare di capire di più. La cultura, l’arte, il cinema devono rimanere sempre liberi e strumenti con cui andare oltre la politica e le divisioni. Il festival come progetto culturale è uno strumento di conoscenza e approfondimento in questo momento ancora più importanti per creare un dialogo e cercare di essere un ponte che unisce”.
La mostra LANDING del fotografo e skater palestinese Maen Hammad, curata da Roï Saade, aperta al pubblico il 14 ottobre al Museo Novecento di Firenze, rimane visitabile fino al 29 novembre. La mostra racconta la scena e la cultura dello skateboard in Palestina, ed è il risultato di un progetto a lungo termine del fotografo Maen Hammad, che per otto anni ha seguito e documentato la vita di un gruppo di skater, e assieme a loro ha documentato cosa significhi per loro il praticare lo skateboard in Palestina. “Un progetto bellissimo che racconta tanto dei giovani palestinesi, e di come per alcuni di loro andare in skateboard rappresenti una forma di evasione e di ricerca di libertà - aggiungono Lisa Chiari e Roberto Ruta, direttori del festival - E' un progetto che abbiamo fortemente voluto e che sentiamo molto vicino anche agli obiettivi stessi del nostro festival: di creare informazione, conoscenza, dialogo attraverso l’arte, la fotografia, che devono rimanere sempre libere da ogni posizione e condizionamento politico, soprattutto in momenti difficili e tristi come quello che stiamo vivendo”. Molto partecipati anche gli incontri, le presentazioni e i Festival Talk – Il Punto delle 19.30, con tanti ospiti d’eccezione al Cinema La Compagnia. Grande successo anche per l’appuntamento con l’ospite speciale del programma food, la chef e autrice di origini iraniane Saghar Setareh, che ha presentato il suo libro da poco uscito “Melograni e Carciofi. Ricette e ricordi di un viaggio dall'Iran all'Italia” e tenuto una seguitissima cooking demonstration alla Scuola d’Arte Culinaria Cordon Bleu
Middle East Now è organizzato dall’associazione culturale Map of Creation, con la direzione artistica di Lisa Chiari e Roberto Ruta, il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, con il supporto di Gruppo Why the Best Hotels Firenze, Fondazione Niels Stensen, Museo Novecento Firenze, MyMovies, Ponte33, in partnership con Scuola d’Arte Culinaria Cordon Bleu, Meltin’Concept, e altre istituzioni e partner locali e internazionali. Middle East Now festival è inserito nel programma “50 Giorni di Cinema a Firenze”, che è parte del Progetto Triennale Cinema, sostenuto dal Ministero del Turismo e delle istituzioni locali e realizzato grazie al Protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze, Camera di Commercio di Firenze.
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