04 Settembre 2025
Fonte/credits: A_PIED_D_OEUVRE__AT_WORK__-Press material, Biennale 2025
Arriva in punta di piedi, al Lido di Venezia, la versione cinematografica dell'omonimo romanzo di Franck Courtès À pied d’œuvre, letteralmente al lavoro. Arriva anche al cuore.
À pied d’œuvre è un film in concorso all' 82° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera (27 agosto – 6 settembre 2025).
Fonte/credits: RED_CARPET_-_PIED_D'OUVRE AT WORK-Actress_Virginie_Ledoyen__Credits_Aleksander_Kalka__La_Biennale_di_Venezia_-_Foto_ASAC-Press material, Biennale '25
TRAMA
Da sempre scrittore, Paul? No, dai suoi 42 anni.
Fino a quel momento, sembrerebbe su suggerimento paterno, il protagonista lavora, con successo, come fotografo freelance, guadagnando bene. Quando inizia a percorrere la strada professionale della scrittura, si imbatte nelle difficoltà della vita; così, con i lavoretti della c.d. gig economy, riesce, anche a discapito della sua salute e di una certa dignità sociale, a mantenersi, andando contro il parere e le valutazioni di amici e famiglia.
Sarà suo figlio, in una commovente telefonata con lui, a dirgli le parole che, a Paul, daranno la consapevolezza di avercela fatta, innanzitutto per sè e per la sua famiglia.
Il film è ispirato a una storia vera.
“Finire un testo non significa essere pubblicati, essere pubblicati non significa essere letti, essere letti non significa essere amati, essere amati non significa avere successo, e il successo non offre alcuna promessa di fortuna”.
Fonte/credits: A_PIED_D_OEUVRE__AT_WORK__-_Actor_Bastien_Bouillon__Credits_Christine_Tamalet____2025_Pitchipo___productions-Press material, Biennale 2025
REGISTA
"Questo film si interroga sul valore che diamo a una vita guidata da una passione silenziosa, poco spettacolare, ma inarrestabile: il bisogno di creare, qualunque cosa accada.
Così, in À pied d’œuvre, il protagonista si lascia alle spalle una vita agiata scivolando nella precarietà.
(tratto da contenuto press material Venezia 82)
Fonte/credits: A_PIED_D_OEUVRE__AT_WORK__-_Director_Valerie_Donzelli__Credits_Christine_Tamalet____2025_Pitchipo___productions-Press material, Biennale 2025
RECENSIONE
Decisamente un bel prodotto cinematografico, che avrebbe un'ottima resa anche a teatro, laddove regia e interpretazione, specie quella del protagonista, troverebbero un terreno ancor più fertile.
Unico neo: il ritmo. Avrebbe potuto avere una marcia in più, avrebbe fatto salire il film di livello.
Opera intima e volutamente piccola, ma curata nel dettaglio; proprio nei dettagli sta paradossalmente la sua grandezza.
E' una storia, innanzitutto, umana che sfocia nel mondo professionale, particolarmente in quello artistico, che, come noto, è precario di regola.
Quando sei un artista e hai un minimo successo, anche solo un riconoscimento alla tua capacità o al tuo talento, tocchi il cielo con un dito; quando capita il contrario, il che è assai più frequente, o non raggiungi certi obiettivi, rischi il crollo psicoemotivo. Arrivare a definirsi l'artista che si è costituisce spesso già un traguardo fondamentale, determinante. Il film tocca da vicino questo aspetto e lo fa magnificamente.
Il tema principale è quello economico, ossia del mantenimento di sè e della propria famiglia, come per Paul, separato e padre di due ragazzi. Ma, appunto, dietro c'è molto di più.
Da vedere, adatto a tutti.
Fonte/credits: RED_CARPET_-_PIED_D'OUVRE AT WORK B._Bouillon__V._Donzelli__V._Ledoyen__Credits_A._K._La_Biennale_di_Venezia_-_Foto_ASAC-Press material, Biennale '25
CONCLUSIONE
Il film arriverà nelle sale italiane il prossimo 21 gennaio 2026. Voto: 7,5.
Quando al protagonista viene chiesto se è disponibile per un piccolo lavoro, risponde di esserlo solo al pomeriggio e, al perché che segue, afferma con soddisfazione: di mattina scrivo, sono uno scrittore. Ma quella risposta è una conquista, frutto di sacrifici, ed è inspirational per il pubblico che lo sa ed è con lui.
Fonte/credits: RED_CARPET_-____PIED_D_____UVRE__AT_WORK__-_B._Bouillon__V._Donzelli__V._Ledoyen__Credits_J._S._La_Biennale_di_Venezia_-_Foto_ASAC-Press material, Biennale '25
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