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The Voice Senior vincitore 2022: chi sono i favoriti

Stasera la finale del programma di Antonella Clerici su Rai 1. Roberto Barocelli e Annibale Giannarelli si contenderanno la vittoria

21 Gennaio 2022

The Voice Senior vincitore 2022: chi sono i favoriti

Antonella Clerici (foto LaPresse)

The Voice Senior è il programma Rai condotto da Antonella Clerici che va in onda in prima serata ogni settimana. Il talent show prevede che aspiranti cantanti ultrasessantenni si sfidino sulle note di grandi successi davanti ai quattro giudici esperti. Si concluderà stasera la seconda edizione del programma, il televoto deciderà chi sarà il vincitore dell'edizione 2021-2022.

The Voice Senior, il vincitore e i 12 finalisti

Si saprà stasera il vincitore di The Voice Senior 2. 12 in tutto i concorrenti che gareggeranno per la vittoria – tutti over 60 – scelti dai giudici Orietta Berti, Gigi D’Alessio, Clementino e Loredana Bertè: Roberto Barocelli, Cosetta Gigli, Franco Tortora per il team Orietta Berti; Claudia Arvati, Piero Cotto e Beatrice Pasquali, Annibale Giannarelli per il team capitanato da Gigi D’Alessio; Marcella Di Pasquale, Luciano Genovesi, Russel Russel la squadra scelta da Clementino; Donata Brischetto, Lanfranco Carnacina, Walter Sterbini, scelti dalla giudice-rocker Loredana Berté.

Due i nomi tra tutti su cui il pubblico voterà la loro preferenza: Roberto Barocelli, cantante piacentino 67enne che nella semifinale del programma condotto da Antonella Clerici su Rai 1 aveva conquistato il pubblico guadagnandosi il pass per la finalissima, e Annibale Giannarelli, pupillo indiscusso del team di Gigi D'Alessio.

The Voice Senior: chi è Roberto Barocelli

Roberto Barocelli aveva lasciato a bocca aperta il pubblico con un'interpretazione magistrale cantando il famoso brano di Renato Zero “I migliori anni della nostra vita”, conquistando il plauso dei colleghi in gara e anche il favore degli altri coach Gigi D’Alessio, Clementino e Loredana Bertè.

Barocelli è un imprenditore impegnato nell’azienda fondata dal padre specializzata in ascensori. Ha convissuto fin da ragazzino con una doppia anima coltivando anche la passione per la musica rock, la band e il palcoscenico dove sfogare e raccontare la propria indole.

Annibale Giannarelli, sui social è lui il vincitore

Si punta molto, d'altro canto, anche su Annibale Giannarelli, che vanta già una carriera piena di successi. 

Il cantante è nato a Sassalbo (Massa-Carrara). Emigrato in Australia con la famiglia, aveva dato sfoggio della sua dote canora, interpretando il brano "L’immensità"di Don Bucky del 1991, tratto dall’album Ancora una volta “Ho rimasto solo”. Giannarelli già aveva ipnotizzato tutti nel corso delle Blind Audition. Nel Knock Out ha dato libero sfogo a un’altra interpretazione da dieci e lode, nella sua performance con il pianoforte e la sua voce sublime. D’Alessio, ovviamente, non ha esitato a portarlo in finale. Il campano è rimasto a bocca aperta, come tutti gli altri coach. In studio è stato acclamato da una standing ovation da parte del pubblico.

Sui social, ormai, tanti hanno designato Annibale Giannarelli come il vincitore di The Voice Senior 2. 

“Di un’altra categoria”, “Annibale è fuori classifica”, “Ma dopo che ha cantato Annibale dove si avviano gli altri?”, “Annibale come minimo deve vincere”, questi solo solo alcuni commenti che si leggono su Twitter. Dal canto suo, Giannarelli vanta una storia musicale alle spalle di tutto rispetto.

The Voice Senior, chi è Annibale Giannarelli

Giannarelli ha cominciato la sua carriera da giovanissimo. A soli 15 anni ottenne un disco d’oro. Fece da spalla ai concerti di Peppino di Capri e di Mina nella città di Sydney. Ha avuto l'occasione di esibirsi sia sulla tv italiana che su quella australiana, oltre ad aver dato spettacolo in vari locali noti dei due Paesi. Nel suo repertorio, tanta musica tradizionale italiana, pop, standard jazz e brani classici.

Insieme ad Alessandro Alessandroni ha fatto parte del gruppo vocale Annibale E I Cantori Moderni. Ha registrato tre album da solista pubblicati da EMI, RCA e Seven Records. Fece il botto con l’interpretazione del brano Trinity del film Lo chiamavano Trinità… di Franco Micalizzi, canzone ripresa poi anche nella colonna sonora del film Django Unchained di Quentin Tarantino.

Nel 1971, sotto lo pseudonimo di Giampiero Muratti, ha collaborato con I Cugini di Campagna. L’anno successivo, con un altro pseudonimo, David King, ha cantato le canzoni dei film Guardami nuda di Italo Alfaro, I bandoleros della dodicesima ora diretto da Alfonso Balcázar e …E alla fine lo chiamarono Jerusalem l’implacabile (Padella calibro 38) del regista Antonio Secchi e per lo sceneggiato televisivo Come un uragano su musiche di Bruno Nicolai.

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