09 Ottobre 2025
Fonte: Facebook, @MemasGP
Ferrari ha presentato la sua offerta futura di auto, che a partire dal 2026 includerà anche una vettura completamente elettrica. Al contempo, però, il marchio ha rivelato anche stime molto ridotte rispetto a quelle passate per quanto riguarda i ricavi. Il titolo ha chiuso in ribasso del 16% nel giorno dei dettagli sulla nuova auto elettrica.
Il marchio di auto di lusso di proprietà della famiglia Agnelli-Elkann, Ferrari, ha presentato le previsioni per il 2030. Nelle stime, i ricavi della società dovrebbero salire fino a 9 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto del 5%.
L’EBIT, l’utile operativo al netto degli oneri finanziari, è stimato a 2,75 miliardi di euro nel 2030 con un margine di almeno il 30%. La società si è posta come obiettivo quello di raggiungere un EBITDA, il margine operativo lordo, di 3,6 miliardi di euro con un margine di almeno il 40%.
Questo si tradurrà in un rapporto tra EBITDA e flusso di cassa del 50%. Il cash flow nel periodo 2026-2030 dovrebbe essere di circa 8 miliardi di euro, con investimenti cumulati di 4,7 miliardi di euro. Per gli azionisti, questo dovrebbe significare un dividendo cumulativo tra il 2027 e il 2031 pari a 3,5 miliardi.
Si tratta di stime positive, ma più conservative rispetto a quelle diffuse negli scorsi mesi. Ferrari ha rivisto al ribasso i propri numeri e questo non è piaciuto agli investitori. A Piazza Affari, il titolo ha perso il 16% del proprio valore durante le contrattazioni di giornata.
Una pessima reazione nel giorno in cui il marchio ha presentato anche la sua prima auto elettrica. La prima Ferrari a batteria avrà 1.000 cavalli, oltre 540 chilometri di autonomia e una velocità massima di 310 chilometri orari.
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