15 Maggio 2024
Poste Italiane AD Matteo Del Fante
Poste italiane nel primo trimestre del 2024 ha registrato un ottimo avvio in tutte le divisioni di business con ricavi in crescita del 6% su base annua a € 3,05 miliardi e utile a 501 milioni di euro, in aumento del 16%.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, presieduto da Matteo Del Fante, ha infatti reso noti i risultati al 31 marzo 2024.
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, ha commentato: “È stato un inizio di anno molto positivo, con ricavi complessivi di Gruppo superiori a € 3 miliardi e contributi da tutti i segmenti, in linea con la nostra strategia. Questi risultati dimostrano come stiamo attuando il nostro piano in modo rigoroso, con un continuo focus sul raggiungimento dei risultati commerciali e sulla razionalizzazione dei costi. I trend commerciali sono stati favorevoli in tutti i settori, poiché i nostri clienti continuano a considerare Poste Italiane come un rifugio sicuro per i loro risparmi e un luogo di riferimento per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. Una raccolta netta positiva nei prodotti di gestione del risparmio e in quelli assicurativi, insieme a depositi retail stabili, ne sono la prova."
Consistente crescita del risultato operativo nel primo trimestre 2024, pari al 14% su base annua, che si attesta a € 706 milioni, grazie al modello di business diversificato, utile netto pari a € 501 milioni, in crescita del 16% a/a1, raccolta netta positiva nei prodotti di gestione del risparmio e in quelli assicurativi, con depositi retail stabili, stato patrimoniale solido e posizione patrimoniale consistente: pagamento del saldo del dividendo pari a € 0,56 per azione a fine giugno 2024 (€ 729 milioni di dividendi totali), risultati completamente in linea con il raggiungimento degli obiettivi finanziari e di remunerazione degli azionisti del capital markets day 2024.
Nel primo trimestre del 2024, i costi totali ammontano a € 2,3 miliardi2, registrando un incremento del 3,7% su base annua:
I costi ordinari del personale nel primo trimestre del 2024 si attestano a € 1,4 miliardi, in crescita del 3,0% su base annua, con il ridotto numero degli fte che mitiga parzialmente l'incremento salariale pianificato, in linea con il piano strategico.
i costi non-hr2,3 raggiungono, nel primo trimestre del 2024, € 1,1 miliardi, in aumento del 6,2% su base annua, a seguito del crescente volume delle attività commerciali, mentre includono l'impatto dell'inflazione.
Nel primo trimestre del 2024, il risultato operativo (ebit) ha raggiunto € 706 milioni, registrando un incremento del 14% su base annua, beneficiando di un modello di business diversificato.
Le attività finanziarie investite (afi) dei clienti del gruppo hanno raggiunto € 586 miliardi, in crescita di € 5 miliardi di euro da dicembre 2023, supportate da una raccolta netta di € 2,8 miliardi e da un effetto positivo sui valori di mercato degli attivi pari a € 2,3 miliardi.
Posizione patrimoniale solida: total capital ratio di bancoposta pari al 24,9% (di cui cet1 ratio pari al 21,3%), leverage ratio pari al 3,3% e solvency ii ratio del gruppo assicurativo poste vita pari al 313%.
Il Risultato Operativo (EBIT) e l’utile netto - entrambi rettificati per tener conto della significativa minore contribuzione della Gestione attiva del Portafoglio (plusvalenze sul portafoglio BTP di BancoPosta) - hanno dimostrato una solida crescita a doppia cifra, rispettivamente del 14% e del 16%.
Poste Italiane ha inoltre ha siglato il nuovo accordo distributivo con Cassa Depositi e Prestiti per il triennio 2024-2026 che per il servizio di raccolta e gestione di Buoni e Libretti da parte del gruppo postale prevede una remunerazione compresa tra un minimo di 1,6 miliardi e un massimo di 1,9 miliardi, a fronte di pre determinati obiettivi di raccolta netta concordati.
Prodotti garantiti dallo Stato che Poste Italiane distribuisce da sempre per conto di Cdp, con i libretti che hanno raggiunto un totale di 92 miliardi, mentre i Buoni Fruttiferi Postali (Buoni) sono arrivati a 234 miliardi. La remunerazione prevede, in particolare, da una parte, i consueti obiettivi di raccolta netta su Buoni e Libretti e, dall’altra, una metodologia mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del buono), che meglio garantisce la sostenibilità del servizio.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia