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Deutsche Bank, €5.7 miliardi nel 2023 di utile pre-tasse, proposti €1.6 miliardi di distribuzione di capitale agli azionisti

Il Ceo Sewing: "Raggiunto il profitto prima delle imposte più alto degli ultimi 16 anni, una crescita superiore al target. Ferma fiducia di raggiungere i nostri obiettivi per il 2025"

01 Febbraio 2024

Christian Sewing Amministratore delegato Deutsche Bank

Deutsche Bank ha registrato un utile prima delle imposte di 5,7 miliardi di euro per l'intero 2023, in crescita del 2% rispetto al 2022, i ricavi sono saliti del 6% per un ammontare pari a 28,9 miliardi. L'istituto ha proposto 1,6 miliardi di distribuzione di capitale agli azionisti, annunciando nel contempo un piano per la riduzione di 3500 posti di lavoro.

Le spese non legate agli interessi sono state pari a 21,7 miliardi, registrando un aumento del 6%, con una crescita guidata principalmente dai costi non operativi di 1,1 miliardi rispetto a 474 milioni del 2022, mentre il rapporto cost/income è pari al 75% nel 2023, stabile rispetto al 2022.

Deutsche Bank è fiduciosa di superare l’obiettivo di 8 miliardi di euro di pay-out agli azionisti nei prossimi anni. Il ceo, Christian Sewing, punta a far salire il prezzo dell’azione, attualmente a -1,4% in un anno alla borsa di Francoforte, rimasta stabile da quando ha assunto la carica da aprile 2018, dopo essere stato Consigliere del Board dal gennaio 2015. Il manager intende giocare un ruolo più attivo nel consolidamento bancario in Europa. Questo mese Manfred Knof, il ceo di Commerzbank, ha raffreddato però le attese di una possibile fusione, sostenendo che l'iniziativa non è stata discussa dalla banca.

"La nostra performance nel 2023 sottolinea la forza della nostra strategia di 'global hausbank' aiutando i nostri clienti ad affrontare una situazione economica incerta", commenta il Ceo Christian Sewing.

"Abbiamo raggiunto il profitto prima delle imposte più alto degli ultimi 16 anni, abbiamo realizzato una crescita ben superiore al target e abbiamo mantenuto la nostra attenzione sulla disciplina dei costi investendo in aree chiave. La nostra forte generazione di capitale ci consente di accelerare le distribuzioni agli azionisti: ciò ci dà la ferma fiducia che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi per il 2025".

La banca ha infatti fissato l'obiettivo di 32 miliardi di ricavi entro il 2025, dopo aver superato le previsioni precedenti negli ultimi due anni. Quanto ai risparmi sui costi, annunciati in precedenza, porteranno alla riduzione di circa 3.500 posti di lavoro, principalmente nel back office.

Più in dettaglio, la Banca restituirà 1,6 miliardi di euro agli investitori nel primo semestre di quest'anno, inclusi 675 milioni con un ulteriore buyback, da completare nella prima metà del 2024, dopo aver completato quello da 450 milioni nel 2023. Forte di Common Equity Tier 1 (Cet1) capital ratio del 13,7%, aumenterà sia i buyback sia i dividendi di almeno il 50% anno su anno nel 2024. A valere sul bilancio 2023 ha proposto all’assemblea degli azionisti, che si svolgerà a maggio, dividendi per 900 milioni, o 0,45 euro per azione, rispetto ai 0,30 euro per azione del 2022. Stante l'aumento dell’outlook sul capitale di 3 miliardi dell'ottobre 2023, l'Istituto è ben posizionata per l'obiettivo di distribuzione di capitale di 8 miliardi per il periodo 2021-2025, pagati nel periodo 2022-2026.

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