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Colaiacovo, 126 mln dalla compagine Cucinelli - Vacchi per ripianare i debiti FC Gold, veicolo dell’operazione è Eques

La cordata di Brunello Cucinelli e Gianluca Vacchi pronta a entrare nell’impero della dinastia del cemento, consentendo al ramo di Giuseppe Colaiacovo di tornare a gestire l’asset

09 Gennaio 2024

La cordata di imprenditori con Brunello Cucinelli e Gianluca Vacchi avrebbe messo a disposizione una somma sufficiente per ripianare 126 milioni di debiti della Franco Colaiacovo Gold (FC Gold), holding partecipata dai fratelli Giuseppe, Daniela e Laura Colaiacovo e dalla madre Orietta Migliarini. 

Come riportato da MF-Milano Finanza, il veicolo per l’operazione è Eques, srl fino qualche mese fa interamente controllata da Vacchi, che ha lanciato una ricapitalizzazione cui hanno partecipato Cucinelli e altri tre imprenditori. A dicembre, avrebbero così potuto erogare alla FC Gold oltre 90% dell’importo necessario per ripianare i debiti e quindi rimuovere il pegno Unicredit sul 25% detenuto dalla FC Gold in Financo, che controlla Colacem e il resto dell’impero della dinastia del cemento. Ciò consentirà al ramo di Giuseppe Colaiacovo di tornare a poter gestire l’asset, e viene sottolineato come non vi saranno ingerenze nella governance o negli assetti proprietari della società. L'intervento infatti non comporterebbe l’assunzione di partecipazioni nella FC Gold, che avrebbe beneficiato del supporto di Eques senza perdere la libera disponibilità e proprietà della partecipazione in Financo e senza incrementare l'indebitamento, in conformità all'accordo di ristrutturazione omologato dal Tribunale di Perugia.

L'aspetto viene sottolineato anche dalla liquidatrice Maria Pia Castellani, secondo la quale Franco Colaiacovo Gold non ha assunto impegni diretti o indiretti volti a consentire a terzi di realizzare l’ingresso nella compagine sociale propria o delle partecipate, inclusa Financo. «L’operazione di supporto esterno – prosegue in dettaglio la liquidatrice – è avvenuta senza che FC Gold abbia disposto della propria partecipazione in Financo o di altri attivi societari e senza incremento della propria debitoria in conformità a quanto previsto dall’accordo omologato, e ha consentito positivamente di completare la procedura di esdebitazione nei termini previsti».

Ma MF - Milano Finanza spiega come una cessione futura non viene esclusa qualora Eques decidesse di essere interessata ad assumere una partecipazione in Financo, il possibile investimento verrà implementato in modo trasparente e nel rispetto dei vincoli statutari e della legge. In considerazione dei rapporti esistenti tra gli attuali soci Financo, Eques non intende fat mancare alla FC Gold tutto il supporto necessario per valorizzarne gli attivi, dei quali Financo è il più importante. Quindi, un’eventuale dimissione della quota non è stata finora oggetto di trattativa ma, a certe condizioni, potrebbe essere in futuro considerata. 

Pertanto, appena dopo l’ufficializzazione dei dati di fatturato del 2023 della Brunello Cucinelli, titolo entrato a dicembre nel principale listino di Piazza Affari (il Ftse Mib), i riflettori restano puntati anche sul re del cashmere per l’operazione che, oltreché di  salvataggio, ci si aspetta sia l'ingresso in un settore diverso da quello della moda (il Gruppo Financo, controlla, tra le altre, Colacem e Colabeton).

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