06 Novembre 2023
Ambrogio Caccia Dominioni
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., società a capo di un gruppo leader nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie, riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Ambrogio Caccia Dominioni, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2023, che registra un incremento dei ricavi e un deciso miglioramento della redditività, trainati da quattro fattori principali: lo sviluppo commerciale su nuovi mercati internazionali, un recupero di vendite su mercati storici, un miglior mix delle vendite, in particolare nei comparti Trencher e Energy, e un Portafoglio Ordini stabilmente superiore ai 400 milioni di euro.
Ciò ha reso possibile, da un lato, un maggiore livello di EBITDA rispetto al 30 settembre 2022, pur avendo scontato incrementi di costi per il rafforzamento della struttura commerciale e di sviluppo business, e, dall’altro lato, l’integrale riassorbimento della perdita netta registrata al 30 giugno scorso, con la generazione nei nove mesi di un risultato netto in leggero profitto. Al contempo, i dati al 30 settembre indicano livelli di stock ancora elevati, onde far fronte all’atteso ulteriore sviluppo delle vendite nel breve termine, ciò comportando un livello di Indebitamento Finanziario Netto in linea con quello registrato alla fine del primo semestre.
Il Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec S.p.A. Ambrogio Caccia Dominioni ha commentato: “Nonostante le sfide poste dal contesto macroeconomico, Tesmec ha dimostrato la sua forte determinazione nel consolidamento della propria crescita, sia in termini di ricavi, sia superando quota 400 milioni di euro in termini di backlog. Tesmec, inoltre, è impegnata a mantenere il proprio focus sull’aumento della profittabilità: il terzo trimestre si è chiuso in linea con le aspettative del periodo e i risultati, rispetto al terzo trimestre dell'anno precedente, che ha evidenziato una positiva tendenza di crescita in termini di ricavi, EBITDA ed EBIT. L’Indebitamento Finanziario Netto risulta in lieve miglioramento rispetto alla chiusura di giugno e, tuttavia, è ancora impattato da un rallentamento nel programma di riduzione degli stock e del capitale circolante netto – ma il Gruppo sta implementando le azioni necessarie per il loro rientro. Guardando avanti, Tesmec si impegna a conseguire una crescita profittevole: continuerà a sfruttare le opportunità di mercato, concentrando l'attenzione su segmenti ad alto potenziale e valorizzando nel valorizzare il suo significativo backlog, che rappresenta una solida base per future performance positive.
In merito alla chiusura dell’esercizio 2023, siamo fiduciosi di proseguire il piano di rafforzamento, con ricavi e profittabilità attese in crescita nel quarto trimestre ed un miglioramento dell'Indebitamento Finanziario Netto, seppure in aumento rispetto al 31 dicembre 2022.”
Al 30 settembre 2023, il Gruppo Tesmec ha realizzato Ricavi consolidati pari a 193,5 milioni di euro, in incremento dell’11,6% rispetto ai 173,5 milioni di euro al 30 settembre 2022, grazie principalmente alla performance dei settori Trencher ed Energy.
A livello geografico, il Gruppo Tesmec registra una crescita nella contribuzione delle vendite nell’area Mediorientale ed in Europa, mentre il mercato italiano rimane quello di riferimento per i settori Energy e Ferroviario.
L’EBITDA è pari a 27,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai 25,9 milioni di euro al 30 settembre 2022, il Risultato Operativo (EBIT) al 30 settembre 2023 è pari a 10,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 9,7 milioni di euro al 30 settembre 2022, mentre gli oneri finanziari netti del Gruppo Tesmec al 30 settembre 2023 sono pari a 9,4 milioni di euro, rispetto ad un valore positivo pari a 4,3 milioni di euro al 30 settembre 2022.
L’Utile Netto al 30 settembre 2023 è così pari a 0,2 milioni di euro, rispetto ad un utile pari a 9,2 milioni di euro al 30 settembre 2022 (che includeva tuttavia importanti proventi da variazioni valutarie). Si evidenzia il progressivo miglioramento della performance di conto economico che, in linea con i budget trimestrali, ha registrato un primo trimestre in perdita, un secondo trimestre in sostanziale pareggio e un terzo trimestre in significativo profitto, tale da riassorbire integralmente la perdita del periodo gennaio - marzo.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 settembre 2023 è dunque pari a 149,0 milioni di euro, in leggero miglioramento rispetto ai 150,3 milioni di euro al 30 giugno 2023, ma superiore ai 128,4 milioni di euro del 31 dicembre 2022, a causa di livelli di magazzino ancora elevati a fronte di aspettative di vendita nel breve termine attese in crescita. Da questo punto di vista, il Gruppo ritiene che al 30 settembre 2023 sia stato raggiunto il picco del capitale circolante, il cui riassorbimento è atteso nel corso del quarto trimestre.
Il Portafoglio ordini al 30 settembre 2023 si attesta a 412,3 milioni di euro – dei quali 212,1 milioni di euro riferiti al settore Ferroviario, 76,5 milioni di euro al settore Trencher e 123,7 milioni di euro al settore Energy (di cui 100,0 milioni di euro riferibili al segmento Energy-Automation e 23,7 milioni di euro riferibili al segmento Tesatura) – in aumento rispetto ai 406,1 milioni di euro al 31 dicembre 2022 ed ai 309,9 milioni di euro al 30 settembre 2022.
Sulla base del positivo andamento dei primi nove mesi dell’esercizio e dell’azione del management, determinato ad accelerare il recupero di redditività e focalizzato sulla generazione di cassa, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec, anche alla luce delle note evoluzioni del quadro geopolitico e macro- economico/finanziario, ha aggiornato la guidance per l’intero 2023 come segue:
- fatturato atteso nella fascia 270-280 milioni di euro, rispetto al range 280-290 milioni di euro precedentemente comunicato;
- confermato EBITDA margin nel range 16%-17% precedentemente comunicato;
- una Posizione finanziaria netta in miglioramento rispetto al 30 settembre 2023 ma in aumento rispetto al 31 dicembre 2022, che si confronta con l’indicazione precedentemente comunicata di una PFN in miglioramento rispetto al dato di fine 2022.
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