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Auto, ad agosto +12% di immatricolazioni, “Su ecobonus cambio di passo che tarda ad arrivare”

Mercato in crescita con 79.756 immatricolazioni ma livelli ancora al di sotto del pre pandemia. “Necessario un approccio più solidale e meno frammentato”

02 Settembre 2023

Auto, ad agosto +12% di immatricolazioni, “Su ecobonus cambio di passo che tarda ad arrivare”

Fonte: Istock

Con 79.756 immatricolazione di autovetture mercato in crescita del 12% rispetto alle 71.211 targhe di agosto 2022. Nei primi otto mesi dell’anno i volumi totali si attestano a 1.040.560 unità, con un incremento del +20,3% sul corrispondente periodo del 2022 (-21,5% sul 2019), Questo gli ultimi dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Il presidente di Federauto Adolfo De Stefani Cosentino ha affermato che la crescita rallentata è in linea con quella degli ultimi due mesi, con i volumi che sono ancora al di sotto di quelli pre-pandemia.

De Stefani Cosentino spiega che sui dati pesa anche l’empasse del Governo sui temi dell’Ecobonus e dei contributi per le colonnine private di ricarica elettrica.“Senza un cambio di passo sul fronte degli incentivi alla domanda con un confronto aperto con tutti i soggetti pubblici e privati della filiera automotive, di una revisione strutturale del regime fiscale sulle autovetture e dell’effettiva fruizione dei contributi privati per l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica (90 milioni per imprese e professionisti, 40 milioni per cittadini), i fondi ministeriali sono destinati a generare consistenti avanzi di risorse con effetti negativi sul rinnovo del parco auto. Inoltre in mancanza di un allungamento dei termini per completare le prenotazioni Ecobonus, da 180 a 270 giorni, già molti clienti stanno perdendo i bonus accordati a inizio anno”.

Tale situazione secondo lo stesso Di Stefani Cosentino, richiede modifiche normative tempestive, dirette a rimodulare efficacemente l’ecobonus e reimpiegare le risorse avanzate nel 2022 a causa di un’impostazione limitata.

Osservando il mercato dal punto di vista dei canali invece, ad agosto i privati registrano un incremento del +16%, le società +45%, mentre il noleggio, per effetto del brusco calo del breve termine (-85,6%), segna complessivamente -13,2%.

Per quanto riguarda le alimentazioni, le nuove immatricolazioni di elettriche ottengono invece nel mese un buon gradimento (+78,2%), con volumi limitati (circa 4.000 pezzi) e rappresentatività in aumento al 5%. Le immatricolazioni di auto plug-in hanno avuto un aumento del +24,4% (quota mese al 4,2%) mentre le ibride elettriche hanno subito un leggero calo del -1,4% (quota mese al 34,2%). Il mercato delle auto a benzina è cresciuto del +24,7% (quota 30%) mentre quelle diesel hanno segnato un debole +1,9% con una quota di mercato diminuita al 16,6%. Le auto a Gpl hanno registrato un buon +25,6%, il metano viaggia sempre nell’ordine di abbondanti perdite a doppia cifra (-82,2%). Nel cumulato da inizio anno la rappresentatività delle alimentazioni è suddivisa nel seguente modo: benzina 28,4%, diesel 18,8%, elettrico 3,9%, plug-in 4,6%, ibrido elettrico 35,2%, Gpl 9% e metano 0,1%.

Negli ultimi tre giorni di agosto è stato infine immatricolato il 51% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio), secondo le elaborazioni sui dati Dataforce, hanno rappresentato il 13,3% dei volumi di vendita mensili, con un incremento del +62,5% sull’analogo mese 2022

Apprezziamo l’interesse del Governo e il lavoro della stessa Regione Piemonte per evitare, tra due settimane, lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5, evitando che migliaia di automobilisti possano trovarsi nell’impossibilità di poter utilizzare il proprio veicolo, con un conseguente impatto significativo sulla loro mobilità. Occorre un approccio meno frammentato e più solidale per migliorare la qualità dell’aria, varando misure efficaci per la sostituzione dei veicoli di famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni”, ha concluso Di Stefani Cosentino. 

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