04 Luglio 2023
Pitigliano diventa un "laboratorio a cielo aperto": questo il progetto inquadrato nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo promosse da ENEA e Open Fiber in collaborazione con il Comune di Pitigliano con l’obiettivo di favorire l’innovazione dei modelli gestionali urbani con particolare riferimento ai piccoli Comuni.
L'iniziativa viene presentata nel comune toscano e vedrà l’implementazione di servizi digitali innovativi per l’efficientamento energetico, per il monitoraggio e la sicurezza del territorio ma anche per settori sociali quali scuola, sanità e turismo.
Fare di Pitigliano un laboratorio a cielo aperto che possa incrementare e favorire le attività di ricerca e sviluppo è la missione del progetto stesso, presentato al Teatro Salvini, alla presenza del Sindaco Giovanni Gentili, di Paola Martinez, responsabile Affari Istituzionali Territoriali di Open Fiber, di Gian Piero Celata, presidente Cluster Nazionale Energia, di Stefano Pizzuti, responsabile Divisione Smart Energy dell’ENEA, di Filippo Vagnoli, responsabile innovazione Anci Toscana, in una tavola rotonda.
Il principale goal da raggiungere è promuovere lo sviluppo del Borgo Digitale implementando servizi di utilità per Comune e cittadini, contestualizzando il progetto all'interno del territorio con tutte le sue peculiarità.
Premessa fondamentale è l’infrastruttura in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home), realizzata da Open Fiber in qualità di Concessionario di Infratel Italia, che permetterà di sviluppare servizi digitali e tecnologie che faranno da modello per le future repliche su altri comuni italiani con caratteristiche simili.
Di particolare rilevanza, vista la peculiarità tufacea del terreno, sarà il monitoraggio del territorio da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che prevede l’utilizzo della fibra ottica posata da Open Fiber come sensore distribuito per raccogliere informazioni tramite strumenti di precisione utilizzati da ENEA. Non meno importanti le sperimentazioni della realtà aumentata per valorizzare il patrimonio culturale.
Il Sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili, dichiara: “Grazie a ENEA e Open Fiber per questa importante opportunità di sviluppo. Con questo progetto Pitigliano si trasforma in un laboratorio sperimentale di servizi digitali innovativi, un luogo di ricerca avanzata e di apprendimento. Un'esperienza importante che può diventare un modello anche per altri borghi italiani”.
Si riportano anche le parole di Stefano Mazzitelli, Direttore Mercato Business di Open Fiber: “Siamo felici di partecipare a questo progetto, che è un esempio pratico di come la fibra ottica sia abilitatore indispensabile di servizi innovativi non solo nelle grandi città ma soprattutto nei piccoli borghi, nell’ottica di realizzare una trasformazione digitale e sostenibile. Quello che da oggi inauguriamo a Pigliano, insieme agli altri partner, è un modello di standard di innovazione che puntiamo a replicare su larga scala negli altri comuni italiani con caratteristiche simili. Un modello grazie al quale le piccole realtà saranno in grado di prendere le migliori decisioni in ambiti come il controllo del territorio, il turismo o l’efficientamento energetico basandosi su raccolta e analisi di dati in tempo reale”.
Partner promotore, assieme a Open Fiber, come riportato, è ENEA di cui si fa portavoce per le parole di presentazione Nicoletta Gozo della Divisione Smart Energy: “ENEA promuove da anni l’innovazione di modelli gestionali in contesti urbani e territoriali grazie alla possibilità di gestire grandi quantità di dati e a nuove soluzioni digitali per servizi sempre più efficaci ed efficienti. In questo contesto Pitigliano rappresenta l’occasione per promuovere e mettere a punto una strategia nazionale d’innovazione dei borghi e dei piccoli comuni attraverso la definizione e la proposta di standard minimi d’innovazione e set di servizi ad oggi imprescindibili, oltre all’applicazione di soluzioni abilitanti e alla realizzazione di attività di supporto e formazione”.
"Per le attività di monitoraggio e ricerca sismologica attuate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è molto importante poter disporre di questa tecnologia", ha affermato Andrè Herrero, Coordinatore del Centro di Pericolosità Sismica dell'INGV (INGV-CPS). "Integreremo il fiber sensing ai sistemi già in uso, ovvero utilizzeremo la rete in fibra ottica come sensore distribuito sul territorio, utile sia per il monitoraggio dei terremoti che delle frane", ha concluso.
Nella tavola rotonda anche Filippo Vagnoli, responsabile innovazione Anci Toscana: “Come Anci siamo felici di poter collaborare con Open Fiber in questi progetti importanti perché noi sindaci siamo il contatto più diretto col territorio e possiamo fare un gran lavoro per portare la fibra nei comuni più piccoli”.
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