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Liste CdA Enel, per Paolo Scaroni Presidente il fondo norvegese Norges contro la nomina, quello americano Calpers a favore

Scaroni è oggetto delle attenzioni dei grandi fondi

06 Maggio 2023

Enel, fulmini su Paolo Scaroni: il fondo norvegese Norges contro la nomina, quello americano Calpers a favore

Paolo Scaroni, fonte: Imagoeconomica

Tutta la finanza internazionale parla di Paolo Scaroni. Non si discute della sua professionalità, riconosciuta da sempre e senza muovere alcun dubbio, ma della cosiddetta “opportunità politica” di collocarlo al vertice dell’Enel. Un posto che scatena fulmini e saette, visto che si tratta di un gruppo energetico. Scaroni è oggetto delle attenzioni dei grandi fondi: quello norvegese, petrolifero, che si chiama Norges, voterà contro la sua elezione alla presidenza di Enel, annunciando che si esprimerà a favore del candidato dell’hedge fund londinese Covalis, ovvero Marco Mazzucchelli.

I tempi sono stretti: l’assemblea degli azionisti di Enel è stata convocata per il 10 maggio, e si svolgerà a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica intitolato a Ennio Moricone, e il più grande fondo sovrano del mondo detiene una partecipazione di oltre il 2% nel gruppo energetico. Colpa delle intese sottoscritte con la Russia di Vladimir Vladirimovic Putin quando Scaroni si trovava al comando di Eni, anche se bisogna ricordare che in quell’epoca il presidente del Consiglio si chiamava Romano Prodi, che non era certo a capo di un governo di centrodestra. Scaroni si è presentato sabato a Milano, nella mattinata, al grande convegno ideato per far tornare sulla scena Silvio Berlusconi, anche se con un video: “La forza dell’Italia”, allestito presso East End Studios, ha visto protagonista il ministro per gli Affari esteri Antonio Tajani, con un panel sulla politica estera con Claudio Descalzi, il numero uno del colosso energetico Eni. Scaroni e il titolare della Farnesina hanno parlato della situazione politica, e non solo, prima dell’intervento del Cavaliere.

“Chi aspetta di vedere Scaroni dimissionario prima dell’assemblea si sbaglia, e di grosso”, sussurra un banchiere, conoscendo la capacità del manager di evitare gli attacchi, anche quelli più pesanti. Agli occhi della Casa Bianca, oggi impegnati a sostenere l’Ucraina, la colpa di Scaroni è quella di avere aiutato Gazprom estendendo la durata dei contratti di fornitura di gas a Eni fino al 2035. Ma negli Stati Uniti non tutti sono d’accordo: infatti Calpers, il più grande fondo pensione americano, voterà a favore della nomina di Scaroni alla presidenza di Enel e si asterrà sulla proposta relativa a Mazzucchelli a presidente. In merito alle tre liste per l'elezione del nuovo consiglio di amministrazione, Calpers voterà a favore della lista Assogestioni. Comunque il Tesoro non rischia di andare in minoranza: il problema appare più di immagine che di contenuti. Scaroni, classe 1946, Deputy Chairman Rothschild Group, presidente di Giuliani S.p.A., presidente di Ac Milan, non mollerà. Per il resto, a Palazzo Chigi si accenna a faide interne alla maggioranza governativa. Indicando una “scarsa simpatia” del premier Giorgia Meloni nei confronti di Scaroni.

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