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Zafferano Leprotto festeggia il 60esimo anniversario dalla nascita

Il brand, nato a Milano nel 1963, è iscritto al Registro dei Marchi Storici di Interesse Nazionale del Ministero dello Sviluppo Economico e da sempre il prodotto che i milanesi usano per l’amatissimo risotto giallo

22 Febbraio 2023

Tram Leprotto Milano

Tram Leprotto Milano

Una storia importante quella dello Zafferano Leprotto, che a marzo 2023 festeggerà i suoi primi 60 di vita. L’azienda, nata grazie all’intuito di Mauro Bonetti e Sergio Mangini, nel 1963 in via Melchiorre Gioia 67 a Milano, si occupa da subito di zafferano di livello qualitativo alto. Il prodotto, con il suo sapore deciso e unico, negli anni ha convinto sempre più consumatori che lo ricercavano anche nelle vecchie botteghe di alimentari. Ancora oggi a guidare l’azienda è l’attenzione in ogni fase della lavorazione per ottenere un risultato qualitativo altissimo: il laboratorio di analisi e ricerca interno monitora le varie fasi della lavorazione. Tutto inizia dalla materia prima che viene selezionata esclusivamente tra le migliori partite di zafferano, questo è possibile solo grazie all’appassionata conoscenza dei mercati di approvvigionamento. Si passa poi alle tecniche di lavorazione che sono tra le più innovative sul mercato e al confezionamento, nello speciale incarto che garantisce un prodotto dal sapore deciso e dal profumo intenso e lo protegge da fonti di calore che potrebbero danneggiarlo.  Fu dalla matita di Giancarlo Mangini, fratello di Sergio e noto bozzettista in quegli anni, che nacque, tra una serie di animali proposti, il simpatico disegno dell’intramontabile Leprotto, giocoso e vigoroso, che si lecca i baffi mentre una nuvoletta profumata, proveniente dal risotto, gli solletica il naso. Anticipatori di tendenze e sempre attenti al territorio, sono del 1963 le prime iniziative promozionali in-store con i mitici palloncini rossi firmati Zafferano Leprotto che ancora oggi fanno capolino dagli stand nei supermercati. È un Leprotto da sempre vicino al consumatore, sempre in vivace dialogo con le famiglie, attraverso claim giocosi in rima – fin dal primo cartello vetrina (1963), e mediante la produzione di materiali promozionali ed espositivi che negli anni sarebbero diventati veri oggetti da collezione, iconici e ricercatissimi da grandi e piccini.

Tra gli oggetti promozionali storici va ricordata la prima latta per esporre e contenere le bustine di zafferano (1968) e il primo espositore con la simpatica testa ondeggiante, curato nei dettagli e colorato a mano: posizionato sulla bilancia della gastronomia, in bella mostra per ogni cliente, si muoveva sorridente ogni volta che il commesso doveva pesare un prodotto. Con la fine degli anni ‘60, Zafferano Leprotto si avvicina al mondo dello sport e Sergio Mangini, appassionato di baseball, contribuisce al suo arrivo in Italia: sponsorizzala prima squadra italiana, maschile e femminile, personalizzando le divise con il logo del brand e sostiene il primo torneo di softball femminile a Parma nel 1977.  A partire dagli anni ‘70 e per 20 anni, è protagonista nelle televisioni lombarde con il primo spot pubblicitario, segno di un’azienda ricettiva e attenta a cogliere i progressi nel mondo della comunicazione. Gli anni ’80 sono anni di fermento creativo e il claim che accompagnava il prodotto in bustina fin dall’inizio all’interno del baloon (“Super zafferano”) viene trasformato in “Sapore Giallo” e sul retro compaiono le ricette, per valorizzare maggiormente la versatilità dello zafferano in cucina: non solo Risotto alla Milanese ma Spaghetti alla Leprotto, Pollo in giallo e Sughetti alla Leprotto per accompagnare pasta, riso, pesce o carne. Nei primi anni ’90 ci sarà un’ulteriore revisione del claim, che è quello che ancora oggi compare sulle bustine, in “Sapore deciso” per sottolineare la sua caratteristica distintiva.

Dagli anni ’90 vengono realizzati i primi ricettari e i tantissimi gadget (dai vassoi ai frigo box, dalle shopper ai quaderni) con cui venivano - e vengono ancora oggi - omaggiati i consumatori. È in queste occasioni che il Leprotto bianco, vivace e allegro come sempre, si diverte con travestimenti nuovi: dall’abito elegante che indossa nel 2013 per festeggiare i 50 anni dell’azienda, a costumi più originali come il contadino, l’esploratore, lo chef, il mago, il pittore, il pirata e il re (2020) per raccontare le caratteristiche dello Zafferano Leprotto. Nel 2019 Zafferano Leprotto fa un viaggio oltre oceano e diventa protagonista al MOMA Design Store. Qui viene esposta tra oggetti italiani iconici come prodotto d’eccellenza del Made in Italy. Con il 2020, viene raggiunto un nuovo importante traguardo, risultato della continua ricerca nei laboratori dell’azienda: nasce Zafferano Leprotto BIO, risultato delle migliori coltivazioni di zafferano provenienti da agricoltura biologica, un percorso di eccellenza lungo tutta la filiera che garantisce sempre al consumatore uno zafferano gustoso, naturale e di qualità. Ancora oggi, dopo tanti anni, Zafferano Leprotto dimostra di essere sempre attento alle novità e alle tendenze. 

 

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