26 Aprile 2022
Sky (fonte: Facebook @skyitalia)
Rinnovi ai vertici di Sky Italia: come riporta Claudio Plazzotta su ItaliaOggi, Andrea Duilio è stato confermato consigliere di amministrazione, presidente del cda e amministratore delegato di Sky Italia. Nominati anche due nuovi membri del consiglio di amministrazione di Sky Italia, in seguito alle dimissioni di Domenico Labianca, manager della società ed ex chief operations officer di Sky Italia. Le nomine riguardano Francesca Manili Pessina, vice president HR, organization e facility management di Sky Italia e Carola Lulli, che è rientrata in Sky Italia come general counsel lo scorso primo febbraio.
Pietro Maranzana, attuale chief financial officer lascerà il gruppo dal 30 giugno, e con esso anche il cda, dove al suo posto sarà nominata Barbara Cavalieri, nuovo cfo di Sky Italia. Per quanto riguarda il presidente e gli altri tre membri del consiglio di amministrazione, resteranno in carica fino alla approvazione del bilancio di Sky Italia al 31 dicembre 2022.
Maranzana, durante l'ultima riunione del cda, ha ricordato che "Sky Italia ha in corso un piano di riorganizzazione aziendale che concerne, tra le altre, le funzioni amministrativo-finanziarie e che comporta la centralizzazione di attività presso il gruppo e/o il shared service center in Scozia, nonché la relativa automazione dei sistemi a supporto delle attività di planning e reporting. A tal proposito, in ragione dei tempi e dello stato di implementazione del piano, per predisporre il bilancio 2021 ci si avvarrà del maggiore termine di cui all’art. 2364, comma 2, seconda parte del codice civile perla produzione del suddetto bilancio al socio unico". Il socio unico Sky Italian Holding Spa potrà avere contezza del bilancio 2021 di Sky Italia probabilmente in estate e non nei consueti 120 giorni dalla data di chiusura dell’esercizio.
Dopo le perdite di esercizio da 690 milioni di euro del 2020 e da 19 milioni del 2019, anche il 2021 potrebbe portare segnali negativi, in particolare negli enormi sforzi fatti per trattenere gli abbonati, per i costi dovuti dalla ristrutturazione del personale – entro il 2024 verrà tagliato il 25% del personale di Sky nella sua accezione più larga, con una riduzione di 2.750 unità – e per gli investimenti dovuti al lancio di Sky WiFi. Tuttavia, i risparmi per quasi un miliardo di euro all’anno nei diritti tv della Serie A di calcio e in quelli della Champions dovrebbero portare a un equilibro migliore.
La perdita della gran parte delle partite di campionato non si è infatti tradotta in una fuga degli abbonati: a fine 2021 gli utenti complessivi di Sky Italia sono scesi a circa 4,3-4,4 milioni (di cui circa 700 mila abbonati alla offerta ott Now), si tratta di un calo di circa 500 mila unità rispetto ai 4,8 milioni con cui aveva terminato il 2020.
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