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Turchia, Banca centrale alza i tassi al 25% (+ 750 punti): obiettivo 2024 della Bc turca è la disinflazione

La BC turca, guidata per la prima volta da una donna, continua la sua manovra contro l'inflazione: la decisione a sorpresa è stata di aumentare il tasso di interesse al 25%. L'obiettivo? La disinflazione entro il 2024

25 Agosto 2023

Turchia, Banca centrale alza i tassi al 25% (+ 750 punti): "disinflazione entro il 2024" obiettivo della presidentessa


L'economista Hafize Gaye Erkan rafforza la lotta all'inflazione con un + 25% sui tassi di interesse. La presidentessa della Bc turca aveva già aumentato i tassi di interesse di 650 punti, dall'8,5% fino al 15% subito dopo la sua nomina a giugno, dopo la rielezione di Erdogan alla presidenza. I rialzi segnano una netta inversione rispetto alla linea promossa dal presidente della nazione che ha licenziato quattro governatori negli ultimi quattro anni.

Nel comunicato seguito alla decisione si sottolinea come "il Comitato ha deciso di proseguire il processo di stretta monetaria al fine di stabilire quanto prima il percorso di disinflazione, ancorare le aspettative di inflazione e controllare il deterioramento dei prezzi".
"Gli indicatori recenti segnalano un continuo aumento della tendenza di fondo dell’inflazione" per via del "forte andamento della domanda interna, delle pressioni sui costi derivanti dai salari e dai tassi di cambio e della vischiosità dell’inflazione dei servizi e delle normative fiscali".
Con questo "orientamento monetario restrittivo, il Comitato prevede che la disinflazione sarà raggiunta nel 2024: gli investimenti diretti esteri, il miglioramento delle condizioni di finanziamento esterno, il continuo aumento delle riserve di valuta estera e l’impatto positivo delle entrate del turismo sul saldo delle partite correnti contribuiranno in modo significativo alla stabilità dei prezzi".
La banca centrale turca ha inoltre spiegato che "il tasso ufficiale sarà determinato in modo da creare le condizioni monetarie e finanziarie necessarie per garantire un calo della tendenza di fondo dell’inflazione e per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 5% nel medio termine. La stretta monetaria sarà ulteriormente rafforzata nella misura necessaria, in modo tempestivo e graduale, finché non si otterrà un significativo miglioramento delle prospettive di inflazione": ci si aspettano dunque ulteriori rialzi. 

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