Venerdì, 21 Novembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Venezuela, Machado considerate “fuggitiva” da Maduro se lascerà il Paese per ritirare il Nobel per la Pace ad Oslo il 10 dicembre

Il procuratore generale Tarek William Saab ha infatti ribadito che Machado, già vincitrice del Nobel per la Pace e figura centrale dell’opposizione, è attualmente oggetto di diverse indagini penali

21 Novembre 2025

Venezuela, Machado considerate “fuggitiva” da Maduro se lascerà il Paese per ritirare il Nobel per la Pace ad Oslo il 10 dicembre

Machado Fonte: LaPresse

Se María Corina Machado deciderà di lasciare il Venezuela per volare a Oslo il 10 dicembre e ritirare il Premio Nobel per la Pace, il regime di Nicolás Maduro la etichetterà come latitante. La leader dell’opposizione e sostenitrice di Trump, che sostiene di nascondersi in territorio venezuelano, ha ribadito la sua intenzione di partecipare alla cerimonia nonostante le minacce giudiziarie. Il procuratore generale Tarek William Saab ha annunciato che, qualora lasciasse il Paese, “sarà considerata una fuggitiva”.

Venezuela, Machado considerate “fuggitiva” da Maduro se lascerà il Paese per ritirare il Nobel per la Pace ad Oslo il 10 dicembre

Il procuratore generale Tarek William Saab ha infatti ribadito che Machado, già vincitrice del Nobel per la Pace e figura centrale dell’opposizione, è attualmente oggetto di diverse indagini penali. “Essendo fuori dal Venezuela e oggetto di numerose indagini penali, sarà considerata una fuggitiva”, ha dichiarato Saab, confermando che su di lei pendono accuse di “cospirazione, incitamento all'odio e terrorismo”. Un impianto accusatorio che la diretta interessata respinge, denunciandolo come strumento politico mirato a impedirle l’azione pubblica.

Saab ha inoltre riferito che le autorità stanno perseguendo "più di 100 mercenari" di "oltre 30 nazionalità diverse" e "legati alla Cia", accusati di attività ostili contro il Venezuela. Alla fine di ottobre, il governo di Caracas aveva annunciato di aver smantellato una “cellula criminale” collegata alla CIA, che avrebbe progettato un attacco alla nave da guerra statunitense USS Gravely, allora ormeggiata a Trinidad e Tobago, con l’obiettivo — secondo la versione ufficiale — di incastrare il Venezuela.

In parallelo, le tensioni con Washington si sono ulteriormente amplificate. Gli Stati Uniti hanno dispiegato una flotta, inclusa la più grande portaerei al mondo, nei Caraibi e nel Pacifico, ufficialmente per operazioni anti-narcotraffico. Maduro, però, interpreta l’iniziativa come un tentativo di pressione militare e di “imporre un cambio di regime” a Caracas. Sul fronte diplomatico, il presidente americano Donald Trump ha dichiarato di voler parlare “a un certo punto” con Maduro, che a sua volta si è detto aperto a un incontro.

La 58enne Machado continua a denunciare pubblicamente la frode elettorale che, nel luglio 2024, avrebbe garantito a Maduro un terzo mandato di sei anni. Gli Stati Uniti e gran parte della comunità internazionale non hanno riconosciuto l’esito del voto. In un’intervista rilasciata a metà ottobre, Machado ha affermato di credere che Maduro “lascerà il potere con o senza negoziati”, mostrando la volontà di proseguire nella sua battaglia politica anche a rischio della propria libertà.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x