Ucraina, pressing di Trump a Kiev per l’ok al piano entro il 27 novembre, consigliere militare di Zelensky ritratta: “Né accordo, né rifiuto”

Pressing di Trump a Zelensky affinché accetti il piano di pace Usa per l'Ucraina entro il 17 novembre. Sarebbe questa la deadline fissata dal presidente americano secondo il Financial Times, che vuole chiudere in fretta la pratica. Il piano è composto da 28 punti con vantaggi sia per l'Ucraina che per la Russia. Kiev è stata finora la più fredda, con Zelensky che ha dichiarato: "Inaccettabile, parlerò con Trump". Tuttavia le cose potrebbero cambiare. Un dettaglio evidenziato dall'ultima uscita del consigliere del presidente ucraino Rustem Umerov, che sarebbe stato tra i primi ad essere informato del piano a cui stava lavorando Trump: "Ancora né accordo né rifiuto".

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Un piano che ha già fatto discutere, che ha ricevuto la smentita di Mosca e la bocciatura di Kiev, ma che potrebbe essere l'unica soluzione per la cessazione delle ostilità

Ucraina, pressing di Trump a Kiev per l’ok al piano entro il 27 novembre

Donald Trump avrebbe fissato una deadline per l'ok al piano di pace per l'Ucraina, ed avrebbe chiesto a Kiev di dare il proprio sì entro il 27 novembre. Quella data coincide con il Giorno del Ringraziamento, e per il tycoon avrebbe anche un sapore diverso, posto che rimane comunque un "deal maker" pronto a venire incontro ad entrambe le cause pur di porre fine a questo conflitto che si trascina ormai da quasi 4 anni.

Consigliere militare di Zelensky ritratta: “Né accordo, né rifiuto”

Su Telegram il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina Rustem Umerov ha provato a calmare gli animi, informando che il confronto con i generali Usa sul piano di pace "prosegue oggi a Kiev, stiamo studiando attentamente tutte le proposte dei nostri partner, aspettandoci lo stesso atteggiamento corretto nei confronti della posizione dell’Ucraina. I resoconti dei media su presunti 'accordi' o 'rimozioni di clausole' non hanno nulla a che fare con la realtà". Umerov settimana scorsa è stato negli Usa per discutere del piano, ed è uno dei membri della delegazione ucraina coinvolto in primo piano: "Stiamo valutando attentamente le proposte dei partner nel quadro di principi immutabili: sovranità, sicurezza umana e pace giusta".

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