18 Novembre 2025
È prevista per oggi, martedì 18 novembre, la visita ufficiale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Spagna: qui avverrà l'incontro con re Felipe VI e successivamente col primo ministro spagnolo Pedro Sánchez per discutere di "questioni di interesse comune" così come comunicato dall'esecutivo madrileno.
Dopo aver incassato il vantaggioso accordo energetico dalla Grecia per l'approvvigionamento di gas naturale liquefatto statunitense nella rotta ellenica, e dopo l'acquisizione di ulteriori attrezzature belliche francesi di cui 100 caccia Rafale, sistemi di difesa antiaerea e droni, il tour europeo di Zelensky per continuare l'escalation non si ferma. Lasciato il capo dell'Eliseo Emmanuel Macron con un altro, l'ennesimo accordo bellicoso, oggi 18 novembre il leader ucraino è atteso nella capitale spagnola dove sarà accolto anzitutto dal re Felipe VI presso il Palazzo della Zarzuela poi, dopo un pranzo in suo onore, dal primo ministro Pedro Sánchez.
Si tratta, per Zelensky, della terza visita a Madrid, che si sarebbe dovuta svolgere ancora ad aprile salvo poi rimandare il viaggio per poter partecipare ai funerali vaticani di Papa Francesco. Durante la prima visita in Spagna, Zelensky non se n'era andato a mani vuote ma aveva ottenuto, al Palazzo della Moncloa, la firma di un accordo bilaterale di sicurezza e difesa, esteso ad altri ambiti come quello relativo alla ricostruzione dell'Ucraina, l'assistenza umanitaria nonché la "ricerca di una pace giusta e duratura basata sul diritto internazionale". Anche questa volta l'incontro tra Zelensky e Sánchez punterà ad implementare l'aiuto spagnolo per continuare a buttare benzina sul fuoco dell'escalation militare con Mosca. Fonti governative parlano di "questioni di interesse comune" e vedono nel meeting l'occasione "per ribadire l'impegno della Spagna nei confronti dell'Ucraina in tutti i settori". Zelensky, come sempre, si dice ottimista della futura riuscita degli accordi che, secondo fonti, dovrebbero di nuovo soddisfare la sete di armi e difesa aerea di Kiev.
"Le priorità più importanti sono i sistemi di difesa aerea e i missili" ha fatto sapere Zelensky sui social, e dopotutto già durante l'ultima chiamata con Sánchez il leader ucraino aveva pungolato su "misure di rafforzamento" delle difese aeree del Paese. Non è tuttavia escluso che, tra gli argomenti di negoziazione, Sánchez si impegni a finanziare l'acquisto di ulteriori armamenti Usa per Kiev.
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