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Atene, Zelensky ottiene patto energetico tra DEPA Emporia e Naftogaz per fornitura Gnl Usa attraverso Grecia, Mītsotakīs: "Kiev conti su di noi"

L'ennesima vittoria del leader ucraino coi suoi alleati occidentali: ieri, a Palazzo Maximou, Zelensky è riuscito ad ottenere un nuovo "accordo strategico" per rifornire Kiev e il Paese nei mesi più duri del prossimo inverno. Le trattative però hanno, inevitabilmente, toccato anche altri punti, come le sanzioni a Mosca e gli asset congelati. La missione di Zelensky però non finisce qui: oggi sarà in Francia e domani in Spagna

17 Novembre 2025

Atene, Zelensky ottiene patto energetico tra DEPA Emporia e Naftogaz per fornitura Gnl Usa attraverso Grecia, Mītsotakīs: "Kiev conti su di noi"

La compagnia statale greca DEPA Emporia e la società statale ucraina Naftogaz hanno firmato una dichiarazione d'intenti per rifornire all'Ucraina gas naturale liquefatto (Gnl) statunitense durante i mesi invernali tra dicembre 2025 e marzo 2026.

Atene, Zelensky ottiene patto energetico tra DEPA Emporia e Naftogaz per fornitura Gnl Usa attraverso Grecia, Mītsotakīs: "Kiev conti su di noi"

Una nuova vittoria per il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ieri, 16 novembre, in seno ad un breve tour europeo tra i suoi alleati occidentali, ha ottenuto ad Atene la firma per un nuovo accordo energetico volto ad aiutare Kiev a superare l'inverno. Le trattative diplomatiche tra i Paesi si sono svolte alla presenza, oltre che naturalmente del primo ministro greco Kyriakos Mītsotakīs, dell'ambasciatore Usa in Grecia Kimberly Guilfoyle e hanno portato alla stipula dell'accordo tra la DEPA Emporia greca e la società ucraina Naftogaz, compagnia subordinata al Ministero dell'Energia - quel Ministero recentemente coinvolto nello scandalo su corruzione, riciclaggio e tangenti. Secondo quanto previsto dal nuovo accordo energetico, dal dicembre 2025 al marzo 2026 Kiev otterrà gas naturale liquefatto americano attraverso i sistemi di approvvigionamento ellenici.

In particolare, il gnl verrà rigassificato a Revithusa quindi importato nel sistema di gasdotti lungo il cosiddetto "Corridoio verticale", attraversando BulgariaRomaniaMoldova. Il percorso di rifornimento seguirà cioè lo schema dell'"asse orientale" del Vertical Corridor. E proprio da Revithusa già ad ottobre era stata approvata l'estensione del prodotto di capacità mensile Route 1 per l'anno termico 2025/2026 proprio in vista di maggiori flussi energetici da riservare all'Ucraina. Già in quell'occasione ad ottobre (il vertice della Riviera di Atene), Stavros Papastavrou, ministro dell'Ambiente e dell'Energia greco, aveva salutato il progetto in vista di una "più forte cooperazione regionale: La Grecia, insieme ai suoi partner, è determinata a contribuire alla sicurezza energetica dell'Europa per la prosperità e il bene di tutti i nostri cittadini".

Ieri, a Palazzo Maximou il premier Mītsotakīs è sostanzialmente tornato a ribadire l'incrollabile sostegno greco nei confronti di Kiev, specie durante quello che su più fronti è stato definito un "difficile inverno" dovuto a causa di ripetuti attacchi russi su centrali energetiche del Paese. Ma, oltre a ciò, la Grecia ci ha tenuto ad insistere sul suo aiuto "a 360°" nei confronti di Kiev, un aiuto "evoluto a tutti i livelli: economico, politico, energetico, umanitario" ha detto il Presidente greco Konstantinos Tasoulas. Solo accordi energetici dunque? Non proprio. Come lo stesso Zelensky ha fatto sapere attraverso un post social su X, "abbiamo discusso (...) separatamente di partnership in progetti comuni, sforzi diplomatici, la necessità di inasprire le sanzioni contro la Russia e di utilizzare i beni russi congelati, il coinvolgimento delle imprese greche nella ricostruzione dell'Ucraina e i nostri sforzi congiunti per riportare in patria i bambini ucraini rapiti dalla Russia". Insomma, una visita di Stato nella quale Zelensky ha colto la palla al balzo per parlare di tutto, e per insistere su mosse sanzionatorie e uso di beni russi congelati. Si tratta di una nuova vittoria per il leader Zelensky, che oggi e domani continuerà a richiedere aiuto bellico alla compagine europea contro il "nemico" russo anche a ParigiMadrid.

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