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Russia- Ucraina, Lavrov apre ad incontro con Rubio: “Beni russi congelati è una rapina, risponderemo”, 5 mld$ armi Usa bloccate da shutdown

Lavrov accusa l’UE e afferma di essere pronto ad incontrare Rubio dopo la decisione europea di destinare a Kiev 1,5 mld di euro di beni congelati russi: "Questo è inganno e una rapina”

09 Novembre 2025

Lavrov

Fonte: instagram @hataynettv

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si dice pronto a un incontro con il suo omologo statunitense Marco Rubio, ma non risparmia durissime critiche all’Unione europea dopo la decisione di Bruxelles di destinare a Kiev 1,5 miliardi di euro ricavati dai profitti degli asset russi congelati. “Un atto di rapina e di inganno”, lo definisce il capo della diplomazia russa, denunciando la “palese violazione del diritto internazionale” e “il ritorno degli istinti coloniali” nelle capitali europee.

Russia- Ucraina, Lavrov apre ad incontro con Rubio:”A Kiev 1,5 mld di euro di beni congelati dei Russi? Questo è inganno e una rapina”

La misura, approvata pochi giorni fa dalla Commissione europea, prevede che i fondi bloccati presso Euroclear, la società belga che custodisce gran parte dei titoli della Banca Centrale Russa, siano utilizzati per finanziare in larga parte la guerra dell’Ucraina contro Mosca. Il 90% delle risorse sarà infatti destinato a spese militari, mentre solo il 10% servirà alla ricostruzione del Paese.

Secondo Lavrov, “il cinismo con cui Bruxelles interpreta la Carta dell’ONU e le norme sull’immunità sovrana delle banche centrali è sconcertante. Si tratta di un inganno e di una rapina. Gli europei stanno dimostrando che gli istinti dei colonizzatori e dei pirati non li hanno mai abbandonati”.

Il ministro ha avvertito che la Russia risponderà in modo appropriato, nel rispetto del principio di reciprocità e della tutela degli interessi nazionali. “Il sequestro delle nostre riserve auree e valutarie non salverà i protetti di Kiev: è chiaro che il regime non potrà mai ripagare i suoi debiti né sostenere la propria economia con risorse rubate”, ha dichiarato Lavrov, sottolineando come “non tutti nell’Unione europea siano disposti a farsi trascinare in questa avventura pericolosa, che mina la reputazione dell’eurozona come polo finanziario affidabile”.

Russia- Ucraina, Lavrov apre ad incontro con Rubio

Sul piano diplomatico, Lavrov ha aperto alla possibilità di un nuovo incontro con il segretario di Stato americano Rubio, dopo le tensioni che avevano bloccato il secondo vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin. “Rubio e io comprendiamo la necessità di una comunicazione regolare. È importante per discutere della situazione ucraina e dell’agenda bilaterale. I contatti continuano, anche se non al ritmo che vorremmo”.

Il ministro ha inoltre accusato l’Unione europea e il Regno Unito di “spingere Washington a rinunciare a ogni soluzione politica” per preferire l’escalation militare. “Bruxelles e Londra – ha detto – vogliono trascinare gli Stati Uniti nel ruolo di parte attiva del conflitto. È la logica del partito della guerra”.

Mentre Bruxelles esulta per quello che la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha definito “un gesto simbolico di sostegno a Kiev”, da Mosca arrivano parole che suonano come un monito: “Ogni atto di esproprio dei beni russi avrà conseguenze e riceverà una risposta proporzionata”.

Lavrov ha concluso ribadendo che la Russia “non si lascerà intimidire da misure illegali e arbitrarie” e che continuerà a “difendere i propri diritti economici e politici con tutti gli strumenti disponibili”.

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