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Vienna, scoperto arsenale "legato ad Hamas", ministero interno austriaco accusa: “Pronti ad attacchi terroristici contro istituzioni ebraiche in Ue”

Secondo quanto emerge, gli inquirenti sospettano che “un gruppo abbia introdotto armi in Austria per accumularle in vista di potenziali attacchi terroristici in Europa”. Le indagini indicano che “i principali obiettivi di questi attacchi erano istituzioni israeliane o ebraiche in Europa”. L' intelligence ha fatto sapere di aver recuperato, in seguito, una valigetta contenente 5 pistole. e 10 caricatori

07 Novembre 2025

Vienna, scoperto deposito di armi dentro locale, ministero interno austriaco accusa: “Legato ad Hamas, pronti ad attacchi terroristici in Ue”

Polizia austriaca Fonte: X @RMXnews

A Vienna è stato scoperto, all’interno di un locale, un arsenale che siritiene appartenere alle operazioni estere di Hamas”. Il ministero dell’Interno austriaco accusa il gruppo islamista: le armi sarebbero state “introdotte in vista di potenziali attacchi terroristici in Europacontroistituzioni israeliane o ebraiche”. La scoperta, resa nota in una comunicazione ufficiale, ha portato a un’operazione internazionale che coinvolge anche il Regno Unito.

Vienna, scoperto deposito di armi dentro locale, ministero interno austriaco accusa: “Legato ad Hamas, pronti ad attacchi terroristici in Ue”

Il dicastero di Vienna ha precisato che “cinque pistole e dieci caricatori sono stati trovati in una valigia e immediatamente sequestrati”. Il ritrovamento è il frutto di un’indagine condotta dalla Direzione per la Sicurezza dello Stato e l’Intelligence (DSN), che “sta conducendo da diverse settimane indagini approfondite e coordinate a livello internazionale su un'organizzazione terroristica attiva a livello globale con legami con Hamas”.

Secondo quanto emerge, gli inquirenti sospettano che “un gruppo abbia introdotto armi in Austria per accumularle in vista di potenziali attacchi terroristici in Europa”. Le indagini indicano che “i principali obiettivi di questi attacchi erano istituzioni israeliane o ebraiche in Europa”.

Nel corso dell’operazione è stato identificato un cittadino britannico di 39 anni, “sospettato di avere stretti legami con il nascondiglio di armi e con il gruppo europeo”, e fermato “a Londra il 3 novembre”.

Il ministro dell’Interno Gerhard Karner ha commentato la vicenda sottolineando che “questo caso dimostra ancora una volta che la Direzione dei Servizi di Informazione per la Sicurezza dello Stato dispone di eccellenti reti internazionali e intraprende azioni decisive contro ogni forma di estremismo. La missione è chiara: tolleranza zero per i terroristi”.

Sulla stessa linea il segretario di Stato Jörg Leichtfried, che ha evidenziato come “l’azione dedita e il meticoloso lavoro investigativo del DSN hanno contribuito in modo decisivo al ritrovamento di queste armi, un forte segno della loro professionalità e del loro impegno per la sicurezza dei nostri concittadini”.

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