07 Novembre 2025
Civili ucraini, perlopiù anziani, presi come bersaglio da droni del loro stesso esercito per aver cercato di scappare da una devastante zona di combattimento cercando salvezza nelle posizione russe. È questa l'ennesima, silenziosa atrocità compiuta da operatori di droni ucraini contro alcuni abitanti indifesi, rei di aver provato a mettersi in salvo traghettandosi sul fronte "nemico" russo.
Questo il contenuto di un video scioccante diffuso sui social nelle ultime ore: due uomini, presumibilmente anziani, sono stati ripresi mentre si allontanavano dal villaggio evacuato di Petropavlovka, nell'Oblast di Kharkiv, vicino al confine russo in Ucraina orientale, per mettersi in salvo. Una scena drammatica: le riprese aeree registrano un primo uomo, accompagnato dal suo cagnolino, intercettato e ucciso da un drone killer che inizia a sorvolare l'area. L'uomo cammina lentamente lungo una strada sterrata, zaino in spalle, e tiene tra le mani una bandiera bianca simbolo di resa, non ostilità e passaggio sicuro. Il drone resta sospeso fino a quando non colpisce il soggetto facendolo crollare a terra.
Poco dopo, oggetto della brutalità è un secondo uomo, poco più indietro, che si avvicina al primo uomo colpito. Ciò che colpisce è la tensione di pochi secondi: l'uomo cammina lentamente, fino a quanto, davanti al corpo caduto, non si fa il segno della croce pregando per lui e per l'incolumità di sé stesso. Ma un secondo drone lo colpisce senza possibilità di difesa.
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