03 Ottobre 2025
"Un accordo deve essere raggiunto con Hamas entro domenica sera alle 18, ora di Washington. Se questo accordo dell'ULTIMA POSSIBILITÀ non verrà raggiunto, l'INFERNO, come nessuno ha mai visto prima, si scatenerà contro Hamas". È questo l'ultimatum lanciato oggi, 3 ottobre, sul suo profilo Truth dal Presidente Usa Trump.
Due le possibilità: o accettare il controverso "piano di pace" deciso a tavolino dal tycoon e dal premier israeliano Netanyahu, oppure patire, letteralmente, le pene dell'inferno. Trump smette con la diplomazia e passa alla minaccia dopo che Hamas, nonostante le pressioni verso un sì esercitate dai leader di Egitto, Qatar e Turchia, ha sollevato non poche criticità su quello che considera un piano tutto a favore di Israele. Da un lato il tycoon che, nel post social è tornato a ribadire l'importanza dell'accordo e come Hamas, "minaccia spietata e violenta", non sia nelle condizioni di opporsi al negoziato. Dall'altro, i miliziani che, nelle parole del ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty, avrebbero "osservazioni" sui dettagli di governance, disarmo, ritiro completo dell'Idf da Gaza ed esilio della leadership. Osservazioni che però, secondo quanto riportato da fonti egiziane, "Washington si rifiuta di discutere". E oggi il post di Trump ne è l'esatta riprova: "Come punizione per l'attacco del 7 ottobre alla civiltà, più di 25.000 'soldati' di Hamas sono già stati uccisi. La maggior parte dei restanti è circondata e in trappola militare in attesa solo del mio ordine 'vai', per estinguere rapidamente le loro vite" riporta il tycoon.
"Quanto agli altri - minaccia Trump - sappiamo dove e chi siete, e sarete braccati e uccisi. (...) Fortunatamente per Hamas, tuttavia, verrà data loro un'ultima possibilità! Grandi, potenti e ricchissime nazioni del Medio Oriente e delle aree circostanti, insieme agli Stati Uniti d'America, hanno concordato, con la firma di Israele, la PACE, dopo 3000 anni, in Medio Oriente. QUESTO ACCORDO RISPARMIA ANCHE LA VITA DI TUTTI I COMBATTENTI DI HAMAS RIMASTI!". "I dettagli del documento - continua Trump -, sono noti al MONDO, ed è un grande accordo per TUTTI! Avremo la PACE in Medio Oriente in un modo o nell'altro. La violenza e lo spargimento di sangue cesseranno. RILASCIATE GLI OSTAGGI, TUTTI, COMPRESI I CORPI DI QUELLI CHE SONO MORTI, ORA!". I punti critici per Hamas, e che, a quanto emerge, non avranno possibilità di contrattazione, restano dunque: il rilascio di tutti gli ostaggi entro le prime 72 ore dall'ok dell'accordo, il ritiro dei soldati ebrei su cui si chiede un "calendario" chiaro e, soprattutto, sulla presenza di una leadership internazionale al governo. Clausola che non entusiasma i miliziani, che però si erano detti concordi a valutare il piano con approccio "assolutamente positivo".
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