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Ucraina, colloqui Trump-Putin negli Emirati Arabi Uniti, Zelensky vuole partecipazione Ue, lo zar frena: “Non ci sono condizioni per incontrarlo”

La proposta degli Emirati Arabi Uniti arriva direttamente dal Cremlino: "Abbiamo molti amici - ha sottolineato Putin - pronti ad aiutarci a organizzare eventi di questo tipo. Uno di questi amici è il presidente degli Emirati arabi uniti. Penso che decideremo, ma sarebbe uno dei luoghi adatti, del tutto adatti"

07 Agosto 2025

Ucraina, colloqui Trump-Putin negli Emirati Arabi Uniti, Zelensky vuole partecipazione Ue, lo zar frena: “Non ci sono condizioni per incontrarlo”

Fonte: LaPresse

Gli Emirati Arabi Uniti potrebbero diventare la sede di un atteso vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump. La proposta arriva direttamente dal Cremlino, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spinge per il coinvolgimento dell’Europa nei colloqui di pace. Tuttavia, il leader russo frena ogni ipotesi di incontro con il suo omologo ucraino: “Non ci sono condizioni per incontrarlo”.

Ucraina, colloqui Trump-Putin negli Emirati Arabi Uniti, Zelensky vuole partecipazione Ue, lo zar frena: “Non ci sono condizioni per incontrarlo”

Potrebbero svolgersi negli Emirati Arabi Uniti i prossimi colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump. L’ipotesi, che segnerebbe un’importante svolta diplomatica in un momento di forti tensioni internazionali, è stata apertamente valutata dal leader del Cremlino al termine di un incontro con il presidente emiratino, Mohamed bin Zayed Al Nahyan. "Abbiamo molti amici - ha sottolineato Putin - pronti ad aiutarci a organizzare eventi di questo tipo. Uno di questi amici è il presidente degli Emirati arabi uniti. Penso che decideremo, ma sarebbe uno dei luoghi adatti, del tutto adatti".

La scelta di Abu Dhabi come possibile sede non è casuale. Gli Emirati si sono ritagliati negli ultimi anni un ruolo crescente come mediatori sulla scena internazionale, mantenendo buoni rapporti sia con Mosca che con Washington.

Ma il fronte ucraino resta lontano da ogni segnale di distensione. Il presidente russo ha infatti escluso, almeno per ora, la possibilità di un incontro diretto con Volodymyr Zelensky. "Ho già detto più volte che non ho nulla in contrario, in generale è possibile. Ma affinché ciò accada, devono essere create determinate condizioni. Purtroppo siamo ancora lontani dal creare tali condizioni", ha dichiarato Putin, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass.

Nel frattempo, da parte ucraina, si registra l’ennesimo appello alla comunità europea. Zelensky insiste affinché anche l’Unione Europea sia coinvolta nei futuri colloqui di pace tra Kiev e Mosca, nel tentativo di non lasciare alla sola Russia l’iniziativa sul piano negoziale.

A confermare l’intransigenza del Cremlino è stato anche il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, che ha ribadito la posizione di Mosca: "Nulla è cambiato nella nostra posizione", ha affermato rispondendo a una domanda su possibili evoluzioni nei rapporti tra Russia e Stati Uniti in merito alla guerra in Ucraina.

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