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Danimarca, zoo di Aalborg chiede animali domestici "non desiderati" per sfamare i predatori: "Saranno alimento per i leoni, coccodrilli e tigri"

Gli animali donati verranno soppressi con metodi indolori da personale qualificato, prima di essere offerti a tigri di Sumatra, leoni asiatici, linci europee, coccodrilli e altri predatori ospitati nella struttura

05 Agosto 2025

Danimarca, zoo di Aalborg chiede animali domestici "non desiderati" per sfamare i predatori: "Saranno alimento per i leoni, coccodrilli e tigri"

Nel nord della Danimarca, lo zoo di Aalborg ha acceso un acceso dibattito con una proposta dal taglio decisamente pragmatico: invitare i cittadini a donare animali domestici non più desiderati – come conigli, porcellini d’India, polli e persino piccoli cavalli – per nutrire le proprie specie carnivore.

L’annuncio, diffuso sui social, è stato accompagnato da un’immagine eloquente: una lince con le fauci spalancate. "Chiediamo ai cittadini di affidarci animali di cui non possono più occuparsi. Verranno impiegati per alimentare i nostri predatori, nel rispetto della catena alimentare naturale», si legge nel post.

Danimarca, zoo di Aalborg chiede animali domestici "non desiderati" per sfamare i predatori: "Saranno alimento per i leoni, coccodrilli e tigri"

Secondo Pia Nielsen, vicedirettrice dello zoo, non si tratta di una provocazione né di una novità. La pratica è già in uso da tempo e, in Danimarca, è piuttosto conosciuta. "Il nostro obiettivo è garantire ai carnivori una dieta il più possibile naturale, che includa carne, ossa e pelo – come accadrebbe nel loro habitat", ha spiegato. Gli animali donati verranno soppressi con metodi indolori da personale qualificato, prima di essere offerti a tigri di Sumatra, leoni asiatici, linci europee, coccodrilli e altri predatori ospitati nella struttura. Lo scopo è duplice: ridurre gli sprechi e promuovere comportamenti naturali tra gli animali in cattività.

La proposta ha inevitabilmente suscitato reazioni contrastanti online. Alcuni utenti l’hanno definita una scelta sensata ed ecologica, alternativa agli abbattimenti a fini industriali. Altri, invece, si sono detti inorriditi all’idea che animali da compagnia, anche se non più voluti, possano diventare pasto per altri animali. I sostenitori dell’iniziativa ribattono: "Non è diverso da quanto avviene in natura, dove i predatori si nutrono di prede reali". Tuttavia, per molti rimane inaccettabile l’idea di consegnare il proprio animale domestico, pur con tutte le garanzie del caso, per un simile scopo.

Non è la prima volta che uno zoo danese finisce sotto i riflettori internazionali per iniziative controverse. Nel 2014, il Copenhagen Zoo fu duramente criticato per aver soppresso una giovane giraffa di nome Marius, ufficialmente per ragioni legate alla gestione genetica del gruppo. Nonostante una petizione per salvarla, l’animale fu abbattuto: il suo corpo venne in parte usato per scopi scientifici, in parte per nutrire i carnivori dello zoo. Poche settimane dopo, la stessa struttura decise di abbattere altri quattro leoni per far spazio a un nuovo maschio riproduttore.

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