29 Luglio 2025
Von der Leyen e Trump, fonte: imagoeconomica
L'accordo Usa-Ue sui dazi al 15% è già a rischio. Bruxelles ha infatti pubblicato un testo diverso rispetto a quello di Washington, nel quale vengono sottolineate delle divergenze. Per l'Unione europea l'intesa "non è vincolante". Tra i temi sui quali si registrano discrepanze ci sono i dazi su chip e farmaci che secondo l'esecutivo comunitario al momento non sono tassati, sull'acciaio e sulla questione web tax. Su quest'ultimo punto non compare alcun impegno da parte di Bruxelles, ed un portavoce della Commissione Ue ha dichiarato: "Non cambiamo le nostre regole e il nostro diritto di regolamentare autonomamente nello spazio digitale. La dichiarazione della Casa Bianca afferma che confermiamo che non adotteremo né manterremo le tariffe di utilizzo della rete e che manterremo zero dazi doganali sulla trasmissione elettronica. È corretto, ma ciò non interferisce con lo spazio normativo".
Screzi tra Usa e Ue sui dazi qualche giorno dopo l'accordo raggiunto in Scozia. L'Ue sostanzialmente spiega che l'intesa "non è giuridicamente vincolante. Oltre a intraprendere le azioni immediate impegnate, l'Ue e gli Usa negozieranno ulteriormente, in linea con le rispettive procedure interne, per attuare pienamente l'accordo politico", si legge. "L'accordo risponde agli interessi economici fondamentali dell'Ue, ovvero relazioni stabili e prevedibili con gli Usa. Allo stesso tempo, rispetta pienamente la sovranità normativa dell'Ue e protegge i settori sensibili dell'agricoltura europea, come la carne bovina o il pollame".
Come detto, uno dei punti al centro dell'attenzione sono le tariffe su chip e farmaci. Per l'Ue "il limite massimo del 15% si applicherà anche a eventuali dazi futuri sui prodotti farmaceutici e sui semiconduttori, compresi quelli basati sulla Sezione 232. Fino a quando gli Stati Uniti non decideranno se imporre dazi aggiuntivi su questi prodotti ai sensi della Sezione 232, rimarranno soggetti solo ai dazi Mfn (nazione più favorita) statunitensi". Per gli Usa il 15% base si applicherà anche su questi prodotti.
Sul tema dell'acciaio l'esecutivo Ue asserisce che "Bruxelles e gli Stati Uniti stabiliranno contingenti tariffari per le esportazioni dell'Ue a livelli storici, riducendo le attuali tariffe del 50% e garantendo congiuntamente una concorrenza globale equa". Impegno assente nel testo della Casa Bianca, nel cui documento si legge: "Le tariffe settoriali su acciaio, alluminio e rame rimarranno invariate: l'Ue continuerà a pagare il 50% e le parti discuteranno della sicurezza delle catene di approvvigionamento per questi prodotti".
La web tax è uno dei punti sul quale si concentrano le discrepanze nelle due note. Per Washington "gli Stati Uniti e l'Unione europea intendono affrontare le barriere commerciali digitali ingiustificate. A tale riguardo, l'Unione europea conferma che non adotterà ne manterrà tariffe di utilizzo della rete". Impegno che non è presente nella nota Ue.
Sugli standard fitosanitari nel settore agroalimentare, per la Casa Bianca le due parti "collaboreranno per affrontare le barriere non tariffarie che incidono sul commercio dei prodotti alimentari e agricoli, compresa la semplificazione dei requisiti relativi ai certificati sanitari per i prodotti lattiero-caseari e suini statunitensi". Linea diversa utilizzata da Bruxelles, che parla di "cooperazione in materia di norme automobilistiche e misure sanitarie e fitosanitarie" e di "facilitazione del riconoscimento reciproco delle valutazioni di conformità in ulteriori settori industriali".
Abbiamo raggiunto un accordo sui dazi e sul commercio con gli Stati Uniti.
L'accordo di oggi crea certezza in tempi incerti. Garantisce stabilità e prevedibilità per i cittadini e le imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico. Si tratta di un accordo tra le due maggiori economie del mondo. Scambiamo 1,7 trilioni di dollari all'anno. Insieme siamo un mercato di 800 milioni di persone. E rappresentiamo quasi il 44% del PIL globale. A poche settimane dal vertice NATO, questo è il secondo tassello fondamentale, che riafferma il partenariato transatlantico.
Consentitemi di entrare nei dettagli. Ci siamo stabilizzati su un'unica aliquota tariffaria del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni dell'UE. Questa aliquota si applica alla maggior parte dei settori, inclusi automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici. Questo 15% rappresenta un tetto massimo chiaro. Nessun cumulo. Tutto compreso. Quindi fornisce la necessaria chiarezza ai nostri cittadini e alle nostre imprese. Questo è assolutamente cruciale.
Oggi abbiamo anche concordato dazi zero-per-zero su una serie di prodotti strategici. Ciò include tutti gli aeromobili e i relativi componenti, alcuni prodotti chimici, alcuni farmaci generici, apparecchiature per semiconduttori, alcuni prodotti agricoli, risorse naturali e materie prime essenziali. Continueremo a lavorare per aggiungere altri prodotti a questo elenco.
Per quanto riguarda acciaio e alluminio, l'UE e gli Stati Uniti si trovano ad affrontare la sfida esterna comune della sovraccapacità globale. Lavoreremo insieme per garantire una concorrenza globale leale. E per ridurre le barriere tra noi, i dazi saranno ridotti. E verrà istituito un sistema di quote.
Intensificheremo anche la nostra cooperazione energetica. Gli acquisti di prodotti energetici statunitensi diversificheranno le nostre fonti di approvvigionamento e contribuiranno alla sicurezza energetica dell'Europa. Sostituiremo gas e petrolio russi con acquisti significativi di GNL, petrolio e combustibili nucleari statunitensi.
I chip di intelligenza artificiale statunitensi contribuiranno ad alimentare le nostre gigafactory di intelligenza artificiale e aiuteranno gli Stati Uniti a mantenere il loro vantaggio tecnologico.
Oggi, con questo accordo, stiamo creando maggiore prevedibilità per le nostre aziende. In questi tempi turbolenti, questo è necessario affinché le nostre aziende possano pianificare e investire. Stiamo garantendo un'immediata riduzione dei dazi. Ciò avrà un chiaro impatto sui profitti delle nostre aziende. Con questo accordo, ci assicuriamo l'accesso al nostro più grande mercato di esportazione. Allo stesso tempo, garantiremo un migliore accesso ai prodotti americani nel nostro mercato. Ciò andrà a vantaggio dei consumatori europei e renderà le nostre imprese più competitive. Questo accordo fornisce un quadro di riferimento che ci consentirà di ridurre ulteriormente i dazi su un maggior numero di prodotti, affrontare le barriere non tariffarie e cooperare per la sicurezza economica. Perché quando l'UE e gli Stati Uniti collaborano come partner, i benefici sono tangibili per entrambe le parti.
Allo stesso tempo, stiamo costruendo una vera politica economica estera. E per questo abbiamo iniziato a livello nazionale. Stiamo intraprendendo azioni coraggiose per rendere l'Europa più competitiva, più innovativa e più dinamica. Il nostro Mercato Unico, con i suoi 450 milioni di consumatori, è la nostra risorsa più preziosa e il nostro porto sicuro, soprattutto in periodi turbolenti.
Stiamo inoltre creando nuove partnership commerciali in tutto il mondo, ampliando le 76 che abbiamo. Negli ultimi mesi abbiamo concluso negoziati con Mercosur, Messico e Indonesia. In un mondo instabile, l'Europa è un partner affidabile. E continueremo a concludere accordi che contribuiscano a salvaguardare la nostra prosperità.
Infine, desidero ringraziare personalmente il Presidente Trump per il suo impegno personale e la sua leadership nel raggiungere questa svolta. È un negoziatore tenace, ma è anche un vero e proprio mediatore. Desidero ringraziare il Commissario Maroš Šefčovič e la sua squadra per il loro instancabile lavoro e la loro abile guida; hnno svolto la maggior parte del lavoro più impegnativo. E desidero ringraziare i nostri Stati membri per la loro fiducia e il loro impegno. La nostra unità è la nostra forza, in patria e all'estero. Continueremo a lavorare sodo per il bene di tutti gli europei.
Ieri il presidente Donald J. Trump ha annunciato un accordo commerciale con l'Unione Europea (UE), riequilibrando radicalmente i rapporti economici tra le due maggiori economie mondiali.
RAGGIUNGIMENTO DI UN ACCORDO COMMERCIALE STORICO: L'accordo del Presidente Trump con l'Unione Europea realizza riforme strutturali e impegni strategici storici che andranno a beneficio dell'industria americana, dei lavoratori e della sicurezza nazionale per generazioni:
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