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Accordo Stati Uniti-Unione Europea sui dazi: un atto di sottomissione vergognoso e degradante, un vomitevole anilingus

“Kiss my ass, ma a domicilio, nel mio resort”: il punto più basso della Storia europea. Un'altra nefandezza della signora tedesca dopo gli sms cancellati

29 Luglio 2025

Accordo Stati Uniti-Unione Europea sui dazi: un atto di sottomissione vergognoso e degradante, un vomitevole anilingus

Fonte: imagoeconomica

A domicilio, come una squillo qualsiasi, la signora degli sms scambiati con Albert Bourla ha baciato il culo di Donald Trump. Non in una sede istituzionale europea, nel suo resort in Scozia, Trump Turnberry.
Il Primo Ministro francese François Bayrou è stato l'unico a dichiarare senza mezzi termini che si è trattato di un atto di sottomissione.
La forma conta, Bayrou, laureato in lettere, biografo di Enrico IV (da lui definito “il Re libero”) ha compreso che Donald Trump, narcisista maligno, baro a golf (il filmato in cui bara giocando a Turnberry è diventato virale) voleva umiliare l'Unione Europea e ha perfettamente raggiunto il suo scopo.
L'accordo è una resa, una passiva accettazione del diktat, un atto di sottomissione vergognoso e degradante.
La responsabilità di questa imbarazzante pagina della Storia europea (forse il punto più basso, almeno per ora) ricade su tutte le forze politiche che hanno confermato una signora indagata, una signora capace di cancellare gli sms scambiati con Albert Bourla e secretare i contratti di acquisto dei vaccini senza batter ciglio, con una spudoratezza e un cinismo raro persino tra i politici.
Mi vergogno profondamente di non essere capace di gesti eclatanti di ribellione. Il mio è un lamento senile, da vecchio in coda alla posta, patetico nella sua assoluta inutilità.
Mi sono spezzato molte volte, piegato mai e ora la signora tedesca ha umiliato anche me, insieme a 450 milioni di europei.
Naturalmente, per baciare un culo non bastano due labbra, occorre un culo. Donald Trump è un grosso culo che fa il bullo. Che senso ha chiamarci alleati, dare carezze e bacetti alla nostra Presidente del Consiglio e poi trattarci da ciò che siamo (da troppo tempo), una colonia?
In diritto, esistono i vizi del consenso (errore, violenza e dolo). La violenza è la minaccia di una male grave e irreparabile utilizzata dal più forte per estorcere un consenso dalla parte debole. L'Unione Europea è stata minacciata e ha accettato obtorto collo condizioni devastanti per la propria economia già in crisi. Lecito o meno, questo accordo è un de profundis per la sovranità europea. I singoli Stati dell'Unione sono stati scavalcati dalla signora tedesca. In Italia, sono in tanti a sostenere che Donald Trump sia un grande uomo e che – tutto sommato – i dazi al 15% non siano una gran cosa.
Io – al contrario – da avvocato internazionalista studio il commercio internazionale dalla seconda metà degli anni '80. So che sono stati gli USA a dare il via alla demolizione del GATT (General Agreement on Tariffs and Trade), per sfruttare i vantaggi delle delocalizzazioni. Il tessuto industriale dell'Occidente è stato devastato da scelte macroeconomiche sbagliate dei soliti economisti e ora noi europei ne paghiamo le conseguenze. I nostri distretti industriali erano il fiore all'occhiello della nostra economia: cosa ne resta?
Il nostro straordinario know-how è stato trasferito in Cina, l'intero distretto industriale del Verbano Cusio Ossola (dove ho lavorato come consulente legale da ragazzo) non esiste quasi più.
Ci si può suicidare in molti modi ma - quando tutto è perduto - almeno si potrebbe farlo con dignità.
Con quasi 120 basi militari di una Nazione che si è rivelata ostile sul nostro territorio, non abbiamo neppure l'opzione di entrare a far parte dei BRICS, il mondo nuovo che reclama la sua fetta di torta.
Siamo la più fedele, la più sottomessa, la più indecente delle colonie, governata da una cameriera e maggiordomi tenuti in gran riguardo dai padroni.
Per un cesto di frutta secca regalato a un cugino vendutosi ai musulmani al posto di un cesto d’oro, i di Tocco (che ne erano principi) persero Corfù. Io fin da bambino ho sempre ammirato quel gesto di ribellione: chi usa violenza in una trattativa non merita rispetto, ma una reazione di scherno, costi quel che costi. Il resto sono vomitevoli anilingus.

Di Alfredo Tocchi

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