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Ucraina, accordo per tregua su navi, porti e centrali energetiche, ma Mosca chiede stop a sanzioni agricole, Zelensky attacca: “Putin vuole manipolare le intese”

Dopo aver raggiunto un accordo su 5 punti nella giornata di ieri, Mosca chiede uno stop sulle sanzioni agricole. Duro l’attacco di Zelensky che parla di manipolazioni da parte del Cremlino

26 Marzo 2025

Colloqui di Riad, i 5 punti dell'accordo per cessate il fuoco proposto dagli USA: tregua su Mar Nero, stop attacchi a centrali, ripresa commercio del grano

Fonte: LaPresse

Ieri, dopo i colloqui, è stato fatto un primo passo verso la tregua tra Russia e Ucraina con l'accordo in 5 punti sul cessate il fuoco nel Mar Nero, lo stop agli attacchi contro le infrastrutture energetiche e il via libera al monitoraggio delle intese da parte di paesi terzi. Il Cremlino afferma di essere d'accordo, ma che l'intesa con gli Usa entrerà in vigore dopo il ritiro delle sanzioni sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori collegati. Dura la replica di Zelensky che accusa Mosca di voler manipolare le intese.

Mosca valuta accordo per tregua solo se con sanzioni agricole rimosse, Zelensky: “Putin vuole già manipolare le intese”

Il Cremlino ha confermato di aver trovato un'intesa con gli Stati Uniti sull'attuazione di un accordo per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero. Tuttavia, Mosca ha precisato che tale accordo entrerà in vigore solo in seguito alla rimozione delle sanzioni occidentali sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori economici correlati.

Immediata la reazione da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha accusato la Russia di "manipolazioni e menzogne" riguardo al cessate il fuoco. "Il comportamento della Russia nei prossimi giorni rivelerà molto, se non tutto. Se ci saranno di nuovo allarmi di raid aerei, se ci sarà una rinnovata attività militare nel Mar Nero, se continueranno le manipolazioni e le minacce russe, allora dovranno essere prese nuove misure, specificamente contro Mosca" ha dichiarato Zelensky in un messaggio pubblicato su X. Il leader ucraino ha ribadito che "la diplomazia deve funzionare. E da parte Ucraina, stiamo facendo di tutto per far sì che ciò accada. Ringrazio tutti coloro che stanno aiutando. Sono grato agli Stati Uniti per il lavoro costruttivo ed efficace dei nostri team". Tuttavia, ha aggiunto: "Ora, servono risultati dalla Russia. Non ci fidiamo di loro. E francamente, il mondo non si fida della Russia. E devono dimostrare di essere davvero pronti a porre fine alla guerra, pronti a smettere di mentire al mondo, a Donald Trump e all'America".

Parallelamente, la Casa Bianca ha diffuso due note parallele, articolate in cinque punti, per riassumere i colloqui di Riad tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Zelensky ha definito questi sviluppi "passi nella giusta direzione", pur ribadendo la necessità di un'attenta vigilanza sul rispetto degli accordi da parte russa.

Oggi, il presidente ucraino è atteso a Parigi per un incontro con Emmanuel Macron in vista del "vertice dei volenterosi", previsto domani all'Eliseo. Nel frattempo, il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó è in visita a Mosca, segno di un'intensa attività diplomatica che potrebbe influenzare gli equilibri della regione.

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