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Francia, caduto il governo Barnier con la sfiducia, non accadeva dal 1962, lo spread a 84,5 punti ai massimi dal 2012, "Macron verso nomina nuovo premier in 24h"

Macron vuole nominare un nuovo premier in 24 ore, Marine Le Pen (RN): "Eccoci al momento della verità, la fine di un governo effimero"

04 Dicembre 2024

Francia, caduto il governo Barnier con la sfiducia, non accadeva dal 1962, lo spread a 84,5 punti ai massimi dal 2012, "Macron verso nomina nuovo premier in 24h"

Il governo di Michel Barnier è durato soltanto tre mesi: una mozione di sfiducia della gauche, votata anche dalla destra di Marine Le Pen, è appena passata in Assemblée Nationale. E' il secondo governo della Quinta repubblica francese rovesciato da una mozione di sfiducia dopo quello di Georges Pompidou nel 1962. Il presidente Emmanuel Macron, appena rientrato dall'Arabia Saudita dove era in visita di stato, intende nominare un successore entro 24 ore. Intanto lo spread è a 84,5 punti ai massimi dal 2012, era a 50 punti un anno fa.

Il governo Barnier è caduto. La mozione di sfiducia ha fatto il pieno dei voti del Nuovo Fronte Popolare di sinistra, che l'aveva proposta, e del Rassemblement National insieme ai seguaci dell'ex Républicains Eric Ciotti, che l'hanno firmata con loro. La mozione è passata con 331 voti favore, la maggioranza era fissata a 289. L'annuncio è stato dato in Assemblea Nazionale dalla presidente dei deputati Yael Braun-Pivet. Mathilde Panot, capogruppo de La France Insoumise, ha preso immediatamente la parola davanti alle telecamere, affermando che "Macron se ne deve andare" e che il partito di Jean-Luc Mélenchon è pronto ad "andare al potere con un programma di rottura" con il passato.

Per tutto il pomeriggio all'Assemblea Nazionale si era svolto il dibattito sulle mozioni di sfiducia. Il voto di oggi dei deputati francesi riguardava una "mozione di censura" per far cadere il governo guidato dal primo ministro conservatore, lasciando il Paese sull'orlo di una nuova crisi politica. Tra le urla e i fischi dei deputati, Marine Le Pen ha poi preso la parola in Assemblée Nationale proclamando: "Eccoci al momento della verità, che mette fine ad un governo effimero". "È nei suoi ranghi - ha detto Le Pen - che l'intransigenza, il settarismo e il dogmatismo hanno proibito al primo ministro ogni minima concessione che avrebbe evitato questa conclusione". Per rinunciare a sfiduciare Barnier, Marine Le Pen chiedeva, fra l'altro, l'indicizzazione totale delle pensioni dei francesi all'inflazione, una richiesta che il governo ha rifiutato.

L'attuale camera parlamentare è la più frammentata degli ultimi decenni, con tre grandi blocchi quasi equamente divisi: la sinistra, il centro macronista e la destra di Le Pen e dei suoi alleati. Nessuno di questi ha la maggioranza da solo. La mozione contro il gabinetto di Barnier è il risultato della bocciatura del bilancio generale 2025, sostenuto solo dai macronisti e dalla minoranza della destra classica che Barnier stesso rappresenta (i repubblicani). La mozione era stata presentata dai partiti sulla base dell'utilizzo da parte del premier dell'articolo 49.3 della Costituzione, grazie al quale veniva fatto passare il senza votazioni il bilancio sulla previdenza sociale. Ora che la mozione ha avuto successo, la Francia non voterà per un candidato alternativo, come avviene in altre democrazie europee. Spetterà quindi al presidente Macron trovare una soluzione sapendo che, costituzionalmente, non potrà indire nuove elezioni legislative fino alla metà del 2025.

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