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L'Europa in balia delle follie guerrafondaie di un gerentofilo, Macron, da giorni impegnato nella chiamata alle armi

Il Presidente di Francia sono settimane che rilancia il suo appello a tutti i partner europei per unirsi militarmente e andare ufficialmente in guerra contro la Russia: a suo dire ci vuole una guerra per arrivare alla pace

15 Marzo 2024

L'Europa in balia delle follie guerrafondaie di un gerentofilo, Marcon, da giorni impegnato nella chiamata alle armi

La gerentofilia è una parafilia, ovvero una bizzarra perversione sessuale che consiste nella ricerca di partner di età avanzata. Sull'argomento è indimenticabile l'episodio Non è mai troppo tardi, presente in Sesso Matto e firmato Dino Risi, poco più di 11 minuti con cui il regista ci presentò in modo esemplare la psicologia del gerentofilo.

Vien da sé che fin quando la patologia ci viene offerta in veste di trasposizione comica, non c'é niente di male. Il problema nasce quando il protagonista è reale e ricopre il ruolo di Presidente della Repubblica francese

Si può affidare il destino di un Paese, o in questo di un continente, a uno che ha il vizietto delle vecchine? Voi dormireste sonni tranquilli? Difficilmente.

Nel mentre che i cittadini manifestano quasi tutti i giorni perché stanchi dei suoi fallimenti, per mettere a tacere i malumori generali, il gran capo dell'Eliseo ha deciso di concentrare le sue forze sul problema Ucraina, così da ricrearsi una verginità e sembrare un paladino della democrazia.

Peccato che al suo richiamo alle armi i francesi non abbiano certo gridato di gioia, perché nessuno vuole morire per una guerra che non sente sua, mentre di controaltare i grandi leader europei sembrano seguirlo come un guru. 

Incurante dei dissapori interni, Macron ha dichiarato a reti unificate "si è innescata un'escalation di cui solo il Presidente russo è responsabile. Dobbiamo essere pronti alla guerra".

Non contento, ha chiamato subito Scholz, il cancelliere tedesco, per scongelare gli interessi sui fondi russi bloccati e inviare altri soldi a Kiev: un capolavoro per aspiranti suicidi.

Ora, a ben vedere, ci chiediamo come sia possibile che, per interessi palesemente incomprensibili, la politica internazionale, in primo luogo i leader europei, non si rendano conto del distacco di fatto che c'é tra loro e i popoli, poiché da un lato abbiamo un manipolo di uomini pronti a obbedire ai comandi di Washington, dall'altro milioni di persone che non vogliono saperne di mettersi contro la Russia per aiutare l'Ucraina

Come andrà a finire? Con un bel boom... Atomico.

Di Aldo Luigi Mancusi

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