25 Gennaio 2024
Amichai Eliyahu, fonte: X @GlobeEyeNews
La comunità internazionale è in allarme a seguito delle recenti dichiarazioni del Ministro israeliano Amichai Eliyahu riguardo all'uso dell'arma atomica contro la popolazione palestinese a Gaza. Il politico di estrema destra, attualmente Ministro della Cultura di Israele, ha ribadito nuovamente la sua posizione lo scorso 24 gennaio durante una visita a Hebron nella Cisgiordania, suggerendo che una bomba nucleare dovrebbe essere sganciata sulla Striscia di Gaza.
Nonostante Eliyahu non faccia parte del gabinetto di guerra contro Hamas, le sue dichiarazioni hanno sollevato preoccupazioni a livello nazionale e internazionale. Il Ministro, affiliato al partito ultranazionalista Jewish Power e componente della coalizione di governo di Benjamin Netanyahu, ha già in precedenza indicato l'opzione nucleare come possibile risposta al conflitto con Hamas.
Le sue dichiarazioni hanno causato tensioni anche all'interno della politica israeliana, inducendo il leader dell'opposizione Yair Lapid a chiederne l'immediata rimozione dal Ministero. Netanyahu ha infine optato per una breve sospensione del ministro dalle riunioni del gabinetto israeliano, bilanciando le pressioni interne con la necessità di mantenere il sostegno dell'estrema destra nella coalizione di governo.
Le affermazioni di Eliyahu non si limitano all'uso di armi nucleari: il Ministro infatti auspica la riconquista della Striscia di Gaza e la ricostruzione degli insediamenti israeliani precedentemente presenti nella zona prima del ritiro del 2005, suggerendo il trasferimento della popolazione palestinese in altri luoghi come l'Irlanda o i deserti.
Nella tragica escalation di violenza nella Striscia di Gaza, quattro innocenti bambini hanno perso la vita durante un bombardamento aereo israeliano nella notte scorsa, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa palestinese Wafa. Il campo profughi di Nuseirat, nel centro della regione, è stato teatro di distruzioni indiscriminate che hanno colpito duramente la vita dei più vulnerabili. I dati scioccanti forniti dal Ministero della Sanità di Gaza rivelano che oltre 10.000 bambini hanno perso la vita nei quasi 100 giorni di conflitto, sia a causa degli attacchi aerei che delle operazioni di terra israeliane. La situazione si aggrava ulteriormente con migliaia di bambini risultati dispersi, temutamente sepolti tra le macerie.
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