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Ecuador, stato di emergenza dopo evasione re dei narcos Adolfo Macias. Evacuato il Parlamento, 10 morti a Guayaquil

L'evasione del super boss del narcotraffico ha causato una serie di saccheggi nel Paese, rivolte nelle carceri, auto della polizia in fiamme ed anche un caso che sta facendo discutere: l'irruzione da parte di uomini armati nella tv pubblica

10 Gennaio 2024

Ecuador, stato di emergenza dopo evasione re dei narcos Adolfo Macias. Evacuato il Parlamento, 10 morti a Guayaquil

Ecuador, fonte: X @___robey

Stato di emergenza in Ecuador dopo l'evasione del re dei narcos Adolfo Macias. Si tratta del numero uno per quanto riguarda i boss narcotrafficanti e la sua fuga si è consumata nel carcere di massima sicurezza di Guayaquil. Macias è super ricercato: nel Paese hanno avuto il via una serie di rimostranze che hanno indotto il neo presidente a proclamare lo stato di emergenza. L'Ecuador è infatti ad un passo dalla guerra civile.

Ecuador, stato di emergenza dopo evasione re dei narcos Adolfo Macias

Il presidente dell'Ecuador Daniel Noboa ha proclamato lo stato di emergenza. L'evasione del super boss del narcotraffico ha causato una serie di saccheggi, rivolte nelle carceri, auto della polizia in fiamme ed anche un caso che sta facendo discutere: l'irruzione da parte di uomini armati nella tv pubblica. Un video che circola sui social mostra degli uomini col volto coperto dal passamontagna irrompere negli studi televisivi a Guayaquil, una città travolta dalle violenze e dal traffico di droga.

Evacuato il Parlamento e gli uffici della capitale, attacchi e violenze in tutto il Paese che si susseguono. Sono 10 i morti nella città dalla quale è evacuato Macias, con anche 3 feriti, anche se il bilancio sembra destinato a peggiorare. Ordinata la "neutralizzazione di 21 gruppi terroristici belligeranti" legati al narcotraffico.

Ecuador, ordinata la neutralizzazione di 22 gruppi criminali: ecco quali sono


Nel decreto firmato ieri Daniel Noboa ha elencato la presenza sul territorio nazionale di ben 22 gruppi del crimine organizzato transnazionale, caratterizzati come "organizzazioni terroristiche e attori non statali belligeranti". L'articolo 3 del decreto dispone "l'immediata mobilitazione e intervento delle Forze Armate e della Polizia sul territorio ecuadoriano per garantirne la sovranità e l'integrità".

Questi i gruppi da eliminare secondo il presidente: Aguilas, AguilarKiller, AK47, Dark Knights, ChoneKiller, Choneros, Corvicheros, Cuartel de las Feas, Cubanos, Fatales, Gánster, Kater Piler, Lagartos, Latin Kings, Lobos, Los p .27, Los Tiburones, Mafia 18, Mafia Trébol, Patrones, R7 e Tiguerones.

Daniel Noboa è stato proclamato presidente solo due mesi fa: 35 anni, è il più giovane a ricoprire la carica nel Paese. Una grana non da poco quella che gli è scoppiata in mano, figlia di un degrado generale, che negli scorsi mesi aveva visto l'omicidio del candidato alla presidenza Fernando Villavicencio al termine di un meeting. Noboa è stato eletto presidente il 23 novembre 2023.

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