Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Congresso Usa, il trumpiano Mike Johnson candidato speaker, quarto in due settimane. Si ritira Tom Emmer, repubblicani nel caos

Si tratta del trumpiano Mike Johnson, il rappresentante della Louisiana, il secondo candidato della giornata dopo la rinuncia di Tom Emmer, numero tre del partito alla Camera ed il quarto in due settimane

25 Ottobre 2023

Congresso Usa, Mike Johnson candidato speaker, è il quarto in due settimane, Tom Emmer si è ritirato: repubblicani nel caos

Mike Johnson, fonte: Twitter @NoLieWithBTC

Congresso Usa nel caos. Il trumpiano Mike Johnson è il nuovo candidato speaker per la Camera, il secondo della giornata dopo la rinuncia di Tom Emmer, numero tre del partito alla Camera ed il quarto in due settimane. Johnson è il rappresentante della Louisiana che ha vinto una consultazione interna, ha dichiarato l'eletta repubblicana Elise Stefanik, poco dopo la rinuncia del candidato precedente sotto la pressione dei filotrumpiani. 

Congresso Usa, il trumpiano Mike Johnson candidato speaker, quarto in due settimane

Le difficoltà all'interno del congresso Usa sono evidenti. Dopo la sfiducia a McCarthy, rimosso lo scorso 3 ottobre, si cerca ancora un nome che possa convincere i deputati. Per quanto riguarda Johnson, la decisione è arrivata questa notte con l'ultimo ballottaggio a porte chiuse della conferenza dei deputati conservatori. Il trumpiano ha ottenuto 128 voti mentre gli altri due candidati Steve Scalise e Jim Jordan, esponente dell'ala più a destra del partito, non hanno finora raggiunto il quorum nelle votazioni in aula. Quest'ultimo ha addirittura deciso di ritirare la sua candidatura dopo che per tre volte i deputati gli hanno detto no, mentre Scalise, che appartiene ad un linea più moderata, si è fatto da parte quando ha capito di non avere il sostegno necessario.

Infine è toccato anche a Tom Emmer ritirare la propria candidatura poche ore dopo essere stato nominato dal partito. Il 62enne, membro della Camera dei rappresentanti per lo stato del Minnesota, ha capito di non avere i numeri sufficienti per essere eletto. L'assenza di uno speaker è un problema perché non permette alla Camera di funzionare, né di prendere decisioni in un periodo delicato come questo fatto di guerre, tra Ucraina e Gaza

Lo shutdown, vale a dire l’accordo che aveva evitato per la prima volta la chiusura delle attività federali era stato trovato a ottobre grazie alla collaborazione dell’ex speaker Kevin McCarthy con i Democratici. L'iniziativa aveva fatto infuriare i Repubblicani, e per questo il 58enne fu rimosso. McCarthy fu anche protagonista del lancio di un'indagine per l'impeachment di Biden.

Mike Johnson speaker, l'invito di Trump a non votare Emmer

Tom Emmer ha avuto vita breve anche e perché, si è messo di mezzo Donald Trump. Il tycoon ha infatti esortato su Truth a non votarlo definendolo un “Rino”, l'acronimo usato per indicare i 'finti repubblicani'. Emmer sarebbe colpevole di non avere "mai rispettato" le sue indicazioni, né di avere abbracciato la filosofia 'Maga' dell'ala trumpiana del partito.

Johnson è invece molto più vicino a Trump. Lo dimostra il fatto che il 6 gennaio 2021 organizzò la strategia per contestare la legittimità dell'elezione a presidente di Joe Biden.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x