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Iran, nello Stretto di Hormuz tentato sequestro della nave greca Venture da parte di Teheran. Intervento delle marine inglese e americana

Nel weekend Teheran avrebbe cercato di sequestrare la nave commerciale Venture, di passaggio nello stretto di Hormuz. Intervengono due navi di Stati Uniti e Regno Unito, disperdendo le forze iraniane

06 Giugno 2023

Iran, nello Stretto di Hormuz inglesi e americani impediscono il sequestro della nave greca Venture da parte di Teheran

Fonte: Getty Images

Continuano le azioni di disturbo iraniane alla supremazia navale occidentale nello strategico stretto di Hormuz, dove ancora una volta Teheran avrebbe tentato di sequestrare una nave commerciale di passaggio. Questa volta, tuttavia, l’intervento della marina americana e inglese avrebbe fatto desistere le Guardie della Rivoluzione, che non hanno portato a termine la presa in consegna della porta rinfuse greca Venture.

Nello stretto di Hormuz Teheran ha cercato ancora una volta di sequestrare una nave commerciale

La marina militare americana ha comunicato nella giornata di lunedì 5 giugno che navi da guerra inglesi e statunitense sarebbero intervenute durante il week end nei pressi dello Stretto di Hormuz per prestare soccorso ad una nave mercantile di cui non sono stati diffusi ufficialmente nome o bandiera. Secondo la ricostruzione di Washington, la nave sarebbe stata fatta oggetto di un tentativo di sequestro da parte di tre piccole imbarcazioni riconducibili ai reparti marittimi della Guardia della Rivoluzione iraniana. Le immediate richieste di soccorso del mezzo civile hanno raggiunto la USS McFaul e la fregata inglese HMS Lancaster, che oltre a avvicinarsi alla scena ha fatto alzare in volo un elicottero d’assalto. Nessun contatto tra le navi occidentali e quelle di Teheran, che all’arrivo di inglesi e americani avevano già lasciato l’area senza ulteriori tentativi di presa in consegna dell’imbarcazione commerciale.

Nonostante l’assenza di dichiarazioni ufficiali in merito all’identità della nave in questione da parte delle autorità di Washington e Londra, siti come MarineTraffic.com indicano, nel periodo dell’attacco, la presenza nel settore della porta rinfuse Venture, la cui rotta sembra essere cambiata senza motivo ed in maniera improvvisa per poi tornare, alcune ore dopo, al proprio normale corso. La Venture batte bandiera delle isole Marshal e appartiene alla società greca Trust Bulkers, sita ad Atene, che al momento non ha rilasciato alcuna conferma o dichiarazione. Ignoto il contenuto del vascello, il cui modello può essere utilizzato per il trasporto di diversi carichi secchi e alla rinfusa, dalle granaglie, ai fertilizzanti, ai rottami di ferro.

Da Teheran, intanto, arriva la versione del comandante dei reparti che avrebbero condotto l’attacco, l’ammiraglio delle Guardie della Rivoluzione Abbas Gholamshahi, che parlando all’agenzia di stato IRNA ha riferito di come le tre imbarcazioni iraniane sarebbero intervenute a seguito della richiesta di soccorso lanciata dalla Venture, senza quindi esserne loro stesse la causa. Teoria difficile a cui credere, non potendo in alcun modo giustificare i motivi della richiesta d’aiuto.

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