Attentato Usa, amministrazione Trump verso riesame green card stranieri di 19 Paesi, tycoon: "Stop definitivo a immigrazione da Paesi terzomondisti"

"Nonostante i progressi tecnologici, la politica migratoria ha eroso questi progressi e le condizioni di vita di molti": inizia così la seconda parte di un lungo post caricato su X dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump per annunciare l'avvio di tutta una serie di restrizioni imposte al flusso migratorio e ai requisiti di permanenza in suolo americano.

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Durante la sparatoria consumatasi a 2 isolati dalla White House, il 29enne afghano Lakanwal aveva colpito 2 membri della Guardia Nazionale, la 20enne Beckstrom della West Virginia, e il 24enne Andrew Wolfe. Sarah Beckstrom si era offerta volontaria di tenere servizio nella capitale durante il Giorno del Ringraziamento

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Dopo l'ultimo attentato avvenuto a Washington, a pochissimi isolati dalla Casa Bianca, contro due membri della Guardia Nazionale e attuato dal 29enne afghano Rahmanullah Lakanwal, l'amministrazione Trump è pronta a misure draconiane in termini di immigrazione. Tema da sempre caldo nelle arringhe del tycoon, e al centro delle misure di schieramento della Guardia Nazionale più volte adottate in molte città statunitensi - da Los Angeles, a Washington e Chicago. Ma ora le cose cambiano: non solo il tycoon ha annunciato la sospensione definitiva dell'immigrazione dai "Paesi del Terzo Mondo" per "consentire al sistema Usa di riprendersi completamente", fa sapere Trump. Ma d'ora in poi saranno riesaminate tutte le green card rilasciate agli immigrati provenienti da 19 Paesi "di interesse", quelli cioè maggiormente attenzionati ed elencati in una proclamazione presidenziale dello scorso giugno.

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Lakanwal aveva collaborato con l’esercito americano e con la Cia in Afghanistan, prima di essere esfiltrato negli Stati Uniti nel 2021, un mese dopo il ritiro delle forze Usa dal Paese. Le autorità sostengono che al momento non risultino collegamenti con reti organizzate: Lakanwal avrebbe agito da solo. Indagini in corso sul profilo psicologico

A confermare l'ultima decisione dell'establishment trumpiano è Joseph Edlow, direttore dei Servizi per la cittadinanza e l'immigrazione (USCIS), con una nota social: "Su indicazione del Presidente degli Stati Uniti ho ordinato un riesame rigoroso e completo di ogni Green Card per ogni straniero proveniente da ogni paese interessato". I 19 Paesi in oggetto sono: Afghanistan, Birmania, Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan, Yemen, Burundi, Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan e Venezuela. L'esame dei documenti, fa sapere l'Ufficio Servizi immigrazione, riguarderà anche i "fattori negativi specifici" del Paese di provenienza; e l'establishment trumpiano controllerà anche "tutti i casi di asilo approvati sotto l'amministrazione Biden". È stato infatti sotto la leadership democratica del precedente presidente se Lakanwal ha potuto usufruire della cosiddetta Operation Allies Welcome arrivando negli Usa nel 2021 e presentando domanda di asilo nel 2024.

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L'attentato compiuto dal 29enne afghano Lakanwal è diventato un caso politico: Trump, stigmatizzando l'operato della precedente amministrazione Biden, ha avvisato della futura revisione di tutti i profili di immigrati interni al Paese. Intanto le autorità federali hanno già iniziato la sospensione dell'elaborazione delle richieste di immigrazione da parte di civili afghani con "effetto immediato"

Dopo la sparatoria, l'Alleanza delle comunità afghane negli Usa è intervenuta per esprimere la sua ferma condanna al gesto, aggiungendo però che "il crimine di un singolo individuo non deve mettere a repentaglio o ostacolare i casi legali di migliaia di afghani meritevoli, che soddisfano i requisiti legali". Tuttavia Trump, tra gli auguri di felice Giorno del Ringraziamento, ha esposto fermamente le sue decisioni: "porrò fine a tutte le milioni di ammissioni illegali di Biden, comprese quelle firmate dall'Autopen del dormiente Biden, e rimuoverò chiunque non sia una risorsa netta per gli Usa o sia incapace di amare il nostro Paese. Porrò fine a tutti i benefici e sussidi federali ai non cittadini del nostro Paese, denaturalizzerò i migranti che minano la tranquillità interna ed espellerò qualsiasi cittadino straniero che rappresenti un peso pubblico, un rischio per la sicurezza o non sia compatibile con la civiltà occidentale". 

Conclude Trump: "Solo la MIGRAZIONE INVERSA può risolvere completamente questa situazione". In un precedente post il tycoon aveva invece caricato la foto di quello che ha definito "l'orrendo ponte aereo dall'Afghanistan": a supporto delle su idee, Trump ha fatto vedere cioè le centinaia di migliaia di immigrati che, con un volo diretto per gli Usa, avevano trovato casa sul suolo americano.