26 Maggio 2023
Fonte: Ansa
Incontro a Mosca tra l’inviato cinese per l’Ucraina, Li Hui, e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. Sul tavolo, il conflitto a Kiev, dossier del quale Hai si occupa per Pechino. Lavrov ha “confermato l'impegno di Mosca per una soluzione politico-diplomatica del conflitto”, lamentando “i seri ostacoli creati dalla parte ucraina e dai suoi gestori occidentali per una ripresa dei negoziati di pace”.
Ieri, giovedì 25 maggio, Hui era stato ricevuto a Bruxelles dal segretario generale aggiunto per gli Affari politici e direttore politico del Servizio europeo per l'azione esterna, Enrique Mora. “Mora ha accolto con favore la visita dell'inviato speciale Li in Europa, in particolare a Kiev, e il recente impegno della Cina nei confronti dell'Ucraina, anche a livello di leader, nonostante sia trascorso più di un anno dall'inizio del conflitto”, si leggeva in una nota. “Entrambe le parti hanno concordato di rimanere in contatto e di continuare a lavorare per una pace sostenibile in Ucraina”.
Sulla sponda ucraina, Andriy Yermak, capo dell'ufficio di presidenza di Kiev, ha chiesto una conferenza di pace a luglio. Ipotesi respinta da Mosca. “Finché al comando a Kiev rimane Volodymyr Zelensky, non sarà possibile alcun negoziato”, ha sottolineato l'ex presidente russo, Dmitry Medvedev. “Finché c'è il regime di Kiev, c'è il pagliaccio Zelensky, i negoziati sono impossibili", ha fatto sapere l'attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, parlando ai giornalisti nel corso della sua visita in Vietnam.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia