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Elezioni Grecia 2023, oggi si vota per eleggere il nuovo Governo: 8,9 milioni di persone chiamate alle urne

La formazione di un nuovo esecutivo si presenta difficile a causa del nuovo sistema proporzionale

21 Maggio 2023

Elezioni Grecia 2023, oggi si vota per eleggere il nuovo Governo: 8,9 milioni di persone chiamate alle urne

Bandiera Grecia

8,9 milioni di greci sono chiamati alle urne oggi, domenica 21 maggio 2023, per elezioni con un nuovo sistema proporzionale, il quale potrebbe rendere difficile la formazione del nuovo governo. I sondaggi danno in vantaggio il partito Nuova Democrazia (Nd) del premier Kyriakos Mitsotakis, ma quest'ultimo potrebbe non raggiungere il numero di seggi necessari per la formazione dell'esecutivo. L'alternativa è un governo di coalizione fra Nd e i socialisti del Pasok o un'alleanza progressista fra Syriza dell'ex premier Alexis Tsipras e il Pasok. I numeri comunque rimangono incerti e non è detto si trovino accordi fra i programmi.

Elezioni Grecia 2023, oggi si vota: 8,9 milioni di persone chiamate alle urne

Stando agli gli ultimi sondaggi, Nuova democrazia potrebbe ottenere il 32,6% dei voti, seguito da Syriza al 26% e il Pasok all'8,3%. Il partito Syriza ha però contestato i sondaggi, che ritiene parziali a favore del governo in carica. Vi è inoltre attesa su come si esprimeranno i 440mila giovani elettori al loro primo voto.

Il "problema", come già accennato, rimane il nuovo sistema elettorale. I 300 deputati vengono eletti con il proporzionale e una soglia di sbarramento del 3%, mentre in passato il primo partito si aggiudicava un bonus di 50 deputati. La riforma della legge elettorale porta la data del 2016, quando è stata approvata dal governo di Syriza. Se non si riuscirà a formare un esecutivo in base ai risultati di oggi, si prevede il ritorno alle urne ai primi di luglio. In questo caso entrerà in vigore un'altra legge elettorale, approvata da Nd, in cui si torna al sistema del bonus per il primo partito, che sarà di 20 seggi se supererà il 25% dei suffragi e salirà progressivamente fino a 50 deputati se arriverà almeno al 40%.

Mitsotakis cerca la riconferma e punta a governare da solo. Una coalizione con i socialisti del Pasok - Movimento per il cambiamento, afferma, sarebbe "un governo instabile che non servirebbe gli interessi della Grecia". Al contrario, Syriza non nasconde l'intenzione di formare una "coalizione progressista" con i socialisti. Tuttavia questi ultimi si mantengono più cauti, consapevoli del loro ruolo di ago della bilancia.

Elezioni Grecia 2023, gli elettori interessati al problema del costo della vita

Gli elettori greci sono in questo momento interessati al problema del costo della vita. Mitsotakis, in campagna elettorale, ha promesso di mantenere la crescita economica e far crescere gli stipendi. Inoltre punta sui risultati della sua politica sui migranti, a fronte della riduzione degli sbarchi.

Oltre a Syriza e al Pasok, fra le altre forze in lizza, troviamo il partito Comunista di Dimitris Koutsoumpas, il partito ultranazionalista e anti immigrati Soluzione greca di Kyriakos Velopoulos, e MeRA25 di Yanis Varoufakis. La Corte costituzionale ha invece avallato l'esclusione del partito "Greci per la patria" dato che il suo leader, Ilias Kassidiaris, ex portavoce dei dell'ormai disciolto partito neonazista Alba Dorata, sta scontando 13 anni di carcere per associazione a delinquere

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