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Covid, il Giappone lo equipara all'influenza stagionale. Via restrizioni alle frontiere e raccomandazione di quarantene

Il governo giapponese aveva già revocato la raccomandazione di indossare le mascherine il 13 marzo. Hirokazu Matsuno, portavoce dell'esecutivo giapponese: "Abbiamo cercato un equilibrio tra la prevenzione della diffusione della pandemia e il mantenimento delle attività socioeconomiche, tutto questo lavorando con esperti"

08 Maggio 2023

Fine dell'emergenza, in Giappone il Covid 19 equiparato all'influenza stagionale

Fonte: imagoeconomica

Il Covid equiparato ormai ad influenza stagionale. È quanto accaduto in Giappone, nel paese del Sol Levante dove il virus che da più di tre anni circola in tutto il mondo, non è più ritenuto sintomo di preoccupazioni, ragion per cui sono state allentate tutte le ultime restrizioni ancora in vigore. Tra queste c'erano i controlli alle frontiere, la raccomandazione di quarantene di una certa durata per i contagiati da Covid-19 e i loro contatti stretti e la raccomandazione ad utilizzare la mascherina, abolita lo scorso 13 marzo. Il Paese, stando ai dati ufficiali rilasciati, conta dall'inizio della pandemia 33,7 milioni di contagi e 74.654 morti per Covid-19.

Covid, il Giappone lo equipara ad un'influenza stagione: via tutte le restrizioni

Il Covid non rappresenta più un pericolo. Parola del Giappone ed anche dell'Oms che di recente ha abolito lo stato di emergenza globale. La nuova classificazione del virus è quella di una malattia comune ed a basso rischio. Questo significa che i contagiati che potranno ricevere le cure presso qualsiasi struttura sanitaria e non solo nei centri designati come fino a ora. 

Sono ormai lontani i tempi del 2020 quando il Covid veniva classificato come "una minaccia speciale per la salute pubblica". Un avvertimento che collocava il virus ad un livello superiore ad altre malattie infettive come tubercolosi o SARS-CoV-1. Il funzionario giapponese Hirokazu Matsuno ha dichiarato in una conferenza stampa: "Abbiamo cercato un equilibrio tra la prevenzione della diffusione della pandemia e il mantenimento delle attività socioeconomiche, tutto questo lavorando con esperti".

Covid, non più un rischio per la salute per il Giappone

Tokyo si era già portato avanti da un pezzo avendo tolto la raccomandazione di indossare le mascherine lo scorso 13 marzo, anche se diversi stoici cittadini continuano a portarle, sia all'aperto che al chiuso. I dispositivi di protezione, a differenza di quanto accaduto nell'Occidente non sono mai state obbligatorie in Giappone, che non ha neanche imposto il confinamento obbligatorio.

Via a tutte le restrizioni, compresi i controlli alle frontiere, che consistevano nel chiedere ai turisti di presentare un certificato di vaccinazione con almeno tre dosi o di sottoporsi a un test per il coronavirus con esito positivo o negativo. 

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