03 Maggio 2023
Le forze armate dell'Ucraina avrebbero tentato di colpire con droni la residenza del Cremlino di Vladimir Putin, l'attacco, o meglio l'attentato, sarebbe andato in scena nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 maggio. Lo ha fatto sapere l'ufficio presidenziale russo. "Due veicoli aerei senza equipaggio erano puntati contro il Cremlino. A seguito delle azioni tempestive intraprese dai servizi militari e speciali che utilizzano sistemi di guerra radar, i dispositivi sono stati disabilitati", ha affermato la nota del Cremlino rilanciata dall'agenzia di stampa Ria Novisti.
A quanto risulta, Vladimir Putin non è stato ferito in seguito all'attacco terroristico. L'agenda di lavoro del presidente russo non è cambiata e continuerà a lavorare come al solito, si legge sempre nella nota.
Il VIDEO dell'attentato:
Le esplosioni sono "un attacco terroristico pianificato e un attentato alla vita del Presidente russo", ha denunciato il portavoce Dmitry Peskov. Il presidente russo non era al Cremlino al momento dell'attacco, ha poi riferito il portavoce. Vladimir Putin lavora alla residenza di Novo Orarevo, alle porte di Mosca, ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. La parata della Vittoria il 9 maggio - giorno in cui la Russia festeggia la vittoria contro il Nazifascimso -, si farà e non vi sono stati cambiamenti, ha fatto sapere il portavoce.
Comparse intanto sui social russi le immagini delle esplosioni sul Cremlino. Nei filmati si vede una colonna di fumo bianca che si leva dagli edifici.
Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha annunciato il divieto dell'utilizzo di droni sui cieli della città senza autorizzazione. L'annuncio su Telegram del primo cittadino della capitale russa è arrivato quasi in contemporanea con la notizia.
I due droni con i quali è stato tentato un attacco al Cremlino sono stati distrutti dai sistemi elettronici di difesa aerea, ma alcuni frammenti sono caduti all’interno del territorio del complesso presidenziale, senza provocare feriti. Lo ha fatto sapere sempre il servizio stampa presidenziale citato dall’agenzia Ria Novosti.
È notizia di pochi giorni fa che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe voluto colpire la Russia attorno al 9 maggio, giorno in cui il Paese festeggia la vittoria contro il nazifascismo. L'attacco coi droni ucraini al Cremlino dunque potrebbe essere visto come il tentativo di Kiev di disturbare i festeggiamenti russi e mandare il messaggio che l'Ucraina è in grado di colpire come e quando vuole.
Il recente attacco a Mosca, tuttavia, potrebbe portare a un'escalation del conflitto ancora in corso in Ucraina. Nella stessa notte in cui è andato in scena il fallito attentato a Putin, infatti, sono stati molti i droni che si sono abbattuti su Kiev e su altre città ucraine.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia