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Francia, sciopero contro la riforma pensioni di Macron: bruciati suoi ritratti con naso da clown

Al via la sesta giornata di proteste contro l'innalzamento dell'età pensionabile. 200 le città francesi coinvolte e oltre un milione di manifestanti attesi. Blocchi alle linee ferroviarie, metropolitane e aeree, oltre che stradali

07 Marzo 2023

Francia, "martedì nero" contro la riforma pensioni di Macron: bruciati suoi ritratti con naso da clown

Presidio nei pressi della centrale nucleare di Saint Alban. Fonte: Twitter, @libe

In Francia è iniziato il "martedì nero" di sciopero: contro la riforma delle pensioni voluta dal governo Macron, centinaia di migliaia di cittadini scenderanno in piazza per bloccare il Paese. Si tratta della sesta giornata di scioperi da gennaio.

Francia, "martedì nero" contro la riforma pensioni del governo Macron

I primi blocchi sono apparsi nella notte: barricate sulle strade, con carrelli della spesa e bidoni dell'immondizia. Il popolo francese fa sentire così tutta la sua contrarietà all'indirizzo di governo in materia di pensioni. Il testo della riforma Macron, che intende innalzare l'età minima per lasciare il lavoro da 62 a 64 anni, ha già trovato una prima approvazione in Senato lo scorso giovedì 2 marzo, con la votazione favorevole dei primi due articoli. Per oggi, in tutta risposta, i sindacati francesi hanno annunciato scioperi e mobilitazioni di massa in più di 200 città del Paese, con una stima di un milione di partecipanti.

Altamente compromessa anche l'abituale funzionalità dei trasporti: è stata annunciata la soppressione fino all'80% dei treni della Sncf e al 60% di quelli della Ratp, mentre la metropolitana sarà garantita solo negli orari di punta, con la chiusura di alcune stazioni. I voli saranno intaccati da ritardi e cancellazioni, fino al 30% del totale. A causare i maggiori disagi, tuttavia, saranno i blocchi stradali: nella notte, alcuni manifestanti hanno sbarrato la provinciale RN24 nei pressi di Rennes, nota anche come strada di Lorient. La carreggiata è disseminata di numerosi tavoli, sedie o carrelli della spesa che bloccano il traffico e l'accesso, oltre a barricate realizzate con bancali di legno e cassonetti dati alle fiamme.

Francia, proteste contro la riforma pensioni: si bruciano i ritratti di Macron con naso da clown

Le prime avvisaglie di protesta sono arrivate anche dal porto fluviale di Genevilliers, il primo pr importanza in Francia. Le strade che imboccano la via dello scalo sono state sbarrate nella notte, così come è stata impedita la navigazione. Interrotte anche le spedizioni di carburante all'uscita di tutte le raffinerie: TotalEnergies, Esso-ExxonMobil e Petroineos le più interessate dal movimento sociale.

Davanti alla centrale nucleare di Saint Alban, nell'Isère, nelle primissime ore di stamattina sono stati dati alle fiamme ritratti di Macron con naso da clown. Il sito, responsabile dell'erogazione del 30% del fabbisogno energetico della regione di Rhône-Alpes, è stato puntellato di una cinquantina di protestanti, che hanno disposto un presidio all'entrata e rallentato il via vai dei dipendenti, creando un ingorgo di diversi chilometri. "Più breve è, meglio è" - ha dichiarato Christophe Salvetat, segretario generale della CGT (Confédération générale du travail) presso lo stabilimento - "speriamo che il governo ci ascolti rapidamente ma siamo pronti a durare. Sappiamo farlo con intelligenza".

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