29 Dicembre 2022
Fonte: Cnn
Voto di fiducia anche in Israele, dove il leader del Likud, Benjamin Netanyahu, ha passato l’esame del Parlamento con 63 voti a favore e 54 contrari. Il nuovo premier (si fa per dire) ha prestato giuramento davanti alla Knesset, il Parlamento monocamerale israeliano, diventando ufficialmente primo ministro del 37esimo governo dello Stato Israele, il sesto mandato alla guida di un esecutivo della sua carriera politica. Il governo di Netanyahu, come detto, ha ottenuto la fiducia con 63 voti a favore e 54 contrari.
Alla seduta non ha partecipato il deputato Ya’akov Tesler, del partito parte della coalizione di governo Giudaismo della Torah unita, attualmente all’estero. Con un totale di 15 anni alla guida di un governo, Netanyahu è il primo ministro israeliano più longevo. Questo sarà il sesto governo della sua carriera politica ed è considerato il più estremista nella storia del Paese. La coalizione guidata da Netanyahu ha ottenuto 64 dei 120 seggi alla Knesset alle elezioni del primo novembre scorso ed è composta dal partito Likud, guidato dal premier, da due formazioni politiche ultraortodosse rispettivamente Shas e Giudaismo della Torah unita e tre partiti religiosi di estrema destra: Sionismo religioso, Otzma Yehudit e Noam.
Parlando al plenum della Knesset prima del giuramento, Netanyahu ha presentato tre massime priorità per il suo nuovo governo: fermare il programma nucleare iraniano, sviluppare le infrastrutture statali e ripristinare sicurezza e governance a Israele. Il nuovo esecutivo è composto da 31 ministri. Nonostante la coalizione si sia dimostrata coesa durante la campagna elettorale, ci sono volute settimane di trattative e dispute per portare alla formazione del governo, e le posizioni chiave, compresa quella di ministro degli Esteri, sono rimaste in evoluzione fino a poco prima del giuramento. Nel governo ci sono cinque donne: Miri Regev, Idit Silman, Gila Gamliel, Galit Distel Atbaryan e Orit Strock. Il membro più anziano del gabinetto è il ministro entrante dell’Agricoltura, il 75enne Avi Dichter (Likud), mentre il più giovane è il ministro entrante per lo Sviluppo del Negev e della Galilea, il 30enne Yitzhak Wasserlauf, del partito Otzma Yehudit.
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