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Iran proteste, seconda condanna a morte per un manifestante: è il 23enne Rahnawad, wrestler professionista

Gli attivisti temono altre condanne a morte nel prossimo futuro, affermando che circa una dozzina di persone sono finora state giustiziate per il loro coinvolgimento nelle manifestazioni

12 Dicembre 2022

Iran proteste, seconda condanna a morte di un manifestante: Rahnawad era un wrestler professionista di 23 anni

Majidreza Rahnavard, wrestler professionista di 23 anni, è stato giustiziato a Mashhad, con l'accusa di aver ucciso due Basiji, componenti della forza paramilitare con l’utilizzo di arma bianca. Il ragazzo è la seconda vittima a seguito delle manifestazioni scoppiate dalla morte di Mahsa Amini. Circa una dozzina di persone finora sono state condannate a morte per il loro coinvolgimento nelle manifestazioni.

Iran proteste, Majidreza Rahnawad condannato a morte dopo le proteste

L'Iran ha reso noto di aver giustiziato una seconda persona che era stata arrestata durante le proteste innescate dalla morte di Mahsa Amini, detenuta per non aver indossato il velo in modo inappropriato. Majidreza Rahnavard, fa sapere era accusato di aver accoltellato a morte due membri delle forze di sicurezza il 17 novembre a Mashhad e di averne feriti altri 4.

La scorsa settimana, l'Iran ha giustiziato il primo prigioniero arrestato durante le proteste che si sono trasformate in una delle sfide più serie per la teocrazia iraniana dalla Rivoluzione islamica del 1979. Gli attivisti avvertono che anche altri potrebbero essere messi a morte nel prossimo futuro, affermando che circa una dozzina di persone hanno finora ricevuto condanne a morte per il loro coinvolgimento nelle manifestazioni.

Settimana scorsa, Mohsen Shekari è stato impiccato dopo essere stato giudicato colpevole di “aver dichiarato guerra a Dio”,  bloccando una strada e ferendo un membro delle milizie filo-regime Basij il 25 settembre. Durante il processo non gli era stato concesso un avvocato di sua scelta e sul suo volto erano visibili segni di tortura.

Proteste in Iran, le condanne del governo dopo le manifestazioni 

Secondo Human Rights Activists almeno 488 persone sono state uccise dall'inizio delle manifestazioni a metà settembre, altre 18.200 persone sono state arrestate dalle autorità.

Rahnawad era un wrestler professionista di 23 anni, condannato con l'accusa di aver colpito con "un'arma bianca simile a un coltello" due membri delle forze di sicurezza iraniane nel corso delle proteste nel mese di novembre. Dopo essere riuscito a fuggire, è stato arrestato e condannato il 3 dicembre scorso dal procuratore della provincia di Khorasan. Secondo gli attivisti per i diritti umani, Rannawad è stato violentemente picchiato durante la detenzione, tanto da subire la frattura di un braccio. Successivamente è stato esposto alla TV di Stato mentre confessava gli omicidi, sotto la presunta pressione fisica e psicologica delle autorità.

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