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Missili in Polonia, il momento in cui Biden, Sullivan e Blinken tentano di fermare l'incidente diplomatico

Prima la telefonata a Zelensky dove Biden si sarebbe arrabbiato per le responsabilità attribuite alla Russia senza che fossero condotte le indagini, poi la chiamata ai vertici polacchi per dire: "State calmi"

17 Novembre 2022

Missili in Polonia, il momento in cui Biden, Sullivan e Blinken tentavano di fermare l'incidente diplomatico
Al G20 è stato immortalato il momento in cui Joe Biden apprende della caduta del missile in Polonia e insieme al segretario di stato Anthony Blinken e al consigliere di Stato Jake Sullivan, contattavano i politici polacchi per informarli del pericolo nell'adesione all'articolo 4 della Nato, dal momento che nessuno aveva preso di mira la Polonia e quello è stato un incidente collaterale dovuto all'autodifesa Ucraina. Poche ore prima il comunicato stampa congiunto all'interno del G20 in cui si condannava la guerra senza citare la Russia: evidentemente troppo per Zelensky. Una vittoria per Lavrov è sicuramente il segno che la diplomazia cinese ha pesato moltissimo.

Missili in Polonia, il momento in cui Biden, Sullivan e Blinken tentavano di fermare l'incidente diplomatico

L'intelligence americana ha compreso immediatamente che i frammenti balistici ritrovati all'interno del villaggio polacco erano pezzi di un missile lanciato da ucraini. Insomma, l'arcano è stato svelato in poche ore, persino la Ria Novosti venti minuti dopo ha pubblicato le immagini del missile trovato all'interno del villaggio. Secondo il Corriere della Sera questo è il momento in cui Biden, Blinken e Sullivan hanno tentato prima di fermare Zelensky che aveva immediatamente attribuito la responsabilità ai russi così da sollevare la NATO, e poi avrebbe informato i vertici polacchi della reale dinamica dell'incidente.
Erano chiaramente dei frammenti di un missile di produzione sovietica destinato all'ucraina e in uso agli ucraini già dall'inizio di questa guerra. Il fatto che la Polonia non abbia detto immediatamente di che cosa si trattasse, ha causato un incidente diplomatico nel bel mezzo del G20.
Lavrov dopo nemmeno 24 ore ha lasciato immediatamente Bali per tornare in Russia e così nelle ultime 48 ore del G20 è stata avviata l'escalation militare che ha portato ad un bombardamento in territorio ucraino con oltre 100 missili caduti sul terreno.

Missili in Polonia, Biden offre altri aiuti a Kiev per 37,7 miliardi

Mentre Biden cerca di frenare dunque l'escalation, tenta di offrire maggiori aiuti all'ucraina facendo approvare al Congresso l'elargizione di altri 37,7 miliardi di dollari in armi. Il totale degli aiuti militari stanziati dagli Stati Uniti ha quindi raggiunto l'incredibile cifra di 100 miliardi di dollari.
Biden però tenta sotto banco di imbastire una sorta di trattativa, ufficialmente senza scavalcare Kiev ma ufficiosamente fa pressioni affinché ci sia un cessate il fuoco invernale. Pochi credono che la tregua eventuale possa durare a lungo, ma l'obiettivo primario sarebbe quello di raggiungere un vero e proprio negoziato che possa mantenere gli interessi americani in Ucraina e allo stesso tempo gli interessi russi.

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