11 Novembre 2022
fonte: facebook
Mentre l'esercito ucraino entra a Kherson accolto da alcuni cittadini con le bandiere dell'Ucraina e dell'Unione Europea dopo la ritirata dell'esercito russo, il canale Telegram Generall Svr, gestito da un ex ufficiale russo oggi dissidente, riporta una notizia che potrebbe cambiare le sorti della guerra in Ucraina. Dietro le quinte - sostiene - i mediatori di Mosca e di Kiev starebbero finalmente parlano tra di loro. E il leader del Cremlino Vladimir Putin - stando alle ultime indiscrezioni - sarebbe pronto ad avviare negoziati "attraverso intermediari di fiducia con il tentativo di raggiungere il congelamento delle ostilità in Ucraina o di concludere un accordo di pace ovviamente tenendo conto degli interessi della leadership russa".
"La Russia ritira le sue truppe dai territori occupati e consente alle forze armate ucraine di raggiungere il confine. La Crimea viene tolta dalle discussioni per sette anni, viene smilitarizzata e la flotta della Marina russa lascia il tratto del Mar Nero di fronte alla Crimea. In cambio sarà garantito che l'Ucraina non aderirà alla Nato per sette anni. Il confine della Russia e della Repubblica di Bielorussia con l’Ucraina sarà smilitarizzata dalle armi pesanti russe per 100 km. La Transnistria passa sotto il controllo della Moldova. Saranno previste garanzie di reciproco non attacco". Questa prevederebbe il negoziato in questione.
Secondo le indiscrezioni, proprio in questi ultimi giorni Vladimir Putin e il suo entourage starebbero valutando la presunta proposta di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, che va avanti ormai da mesi. Il clima - dicono fonti vicino al capo del Cremlino e leader della Russia - sembra essere positivo e propizio. Per ora però Mosca non ha ancora fatto trapelare alcuna informazione in merito.
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