28 Ottobre 2022
Fonte: Dire
Mentre il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è stato chiamato telefonicamente da Giorgia Meloni, il capo del Cremlino, Vladimir Putin, si è congratulato col nuovo premier italiano per l’incarico ricevuto dopo la cerimonia del giuramento e la fiducia del Parlamento. È accaduto tutto oggi, venerdì 28 ottobre. Secondo l'ambasciatore russo in Italia, Serghei Razov, anche il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha fatto lo stesso con l'omologo Antonio Tajani. "Posso dire che il presidente Putin si è congratulato con Meloni per l’incarico e che il ministro degli Esteri Lavrov ha fatto le congratulazioni al ministro Tajani", ha detto Razov a margine del forum economico euroasiatico che si sta tenendo a Baku, in Azerbaigian.
"Anche i presidenti delle due Camere del Parlamento russo hanno inviato le loro congratulazioni ai rispettivi omologhi italiani augurando loro successo", ha aggiunto Razov. "È la scelta del popolo italiano e lavoreremo col governo che rappresenta l’Italia. Collaboreremo con questo governo se la volontà sarà reciproca", ha concluso il capo missione. È questo il punto: Meloni, sin dalla campagna elettorale e ancor più da quando è a Palazzo Chigi, si è sempre schierata con l’Ucraina e con la Nato. Come la metterà con la Russia? Putin, tra l’altro, non ha riservato lo stesso trattamento istituzione utilizzato con Meloni per i due premier britannici saliti a Downing Street negli ultimi due mesi, Liz Truss e Rishi Sunak, sui quali non si è mai complimentato ufficialmente (e neppure, a quanto si sappia, in modo privato).
Oggi, però, Meloni ha sentito telefonicamente anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Nel corso della conversazione sono stati affrontati anche "i dossier relativi alla gestione europea dei flussi migratori e il tema della crescita economica". Ma anche del dossier energetico "alla luce delle conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo". Meloni ha ribadito l’importanza dei passi avanti compiuti a livello europeo e ha ribadito l’urgenza di arrivare, quanto prima, a misure concrete per ridurre i prezzi dell’energia”. La giornata di oggi, per Meloni, ha rappresentato il primo assaggio di politica estera da presidente del Consiglio in attesa dell'incontro col presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen in programma il 3 novembre. Anche questo appuntamento, ça va sans dire, è stato annunciato oggi.
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