28 Ottobre 2022
Per la premier Giorgia Meloni sono giornate fitte di colloqui: dopo Macron adesso telefonata con il cancelliere tedesco Scholz, che come precisa una nota di Palazzo Chigi è avvenuto stamattina. Al centro del colloquio la guerra in Ucraina e il caro energia, con quest'ultimo in primo piano dato che Giorgia Meloni "ha ribadito l'importanza dei passi avanti compiuti a livello europeo e l'urgenza di arrivare, quanto prima, a misure concrete per ridurre i prezzi". Oggi la presidente Meloni ha sentito anche il presidente ucraino Zelensky.
Sia Meloni che Scholz hanno posto l'accento sulla forte partnership tra Italia e Germania. Al centro come detto il comune impegno per Kiev su cui la neo premier si è già espressa più volte, non discostandosi dalla linea draghiana intrapresa in questi mesi. E poi il caro energia: nella conversazione telefonica la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito "l'importanza dei passi avanti compiuti a livello europeo".
Occhi anche sulla gestione dei flussi migratori: Meloni e Scholz hanno anche affrontato questo dossier, per cercare di trovare un linea comune in Europa, anche se il governo, con il ministro dell'Interno Piantedosi sta già facendo da se, con una direttiva che dichiara fuorilegge la Humanity 1 e la Ocean Viking. Su questo, il ministro sta valutando di emettere un “divieto” di ingresso nelle acque territoriali italiane.
Il più imminente e di certo il più importante è quello del prossimo 3 novembre con Ursula von der Leyen a Bruxelles, nonché con Charles Michel, presidente del Parlamento Europeo. Temi focali: la guerra in Ucraina e il caro energia. Dall'Ue fanno sapere: "Cosa si aspetta la presidente (von der Leyen, ndr) è una buona cooperazione da parte delle autorità in vista delle molte sfide che ci attendono, in particolare riguardo all'energia".
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