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Ucraina, Elon Musk: "Starlink insostenibile. Paghi il Pentagono"

Non si è fatta attendere la risposta del Pentagono a Elon Musk. "Non siamo nella posizione di donare altri terminali all'Ucraina o di finanziare i terminali esistenti per un indefinito periodo di tempo"

14 Ottobre 2022

Ucraina, Elon Musk: "Starlink insostenibile. Paghi il Pentagono"

Twitter: Giancky26

Il numero uno di SpaceX Elon Musk ammette di non poter sostenere i costi della rete di comunicazione garantita da circa 20mila terminali satellitari donati finora ad ora all'Ucraina, Starlink. Così chiede al Pentagono americano di pagare e far fronte a questa spesa. A rivelarlo è oggi, venerdì 14 ottobre 2022, la Cnn, che pubblica un articolo che, in giro di pochissimo tempo, fa il giro del web.

Ucraina, Elon Musk: "Starlink insostenibile. Paghi il Pentagono"

Nell'articolo della Cnn Elon Musk sostiene che l'operazione Starlink "è costata a SpaceX 80 milioni di dollari e supererà i 100 milioni di dollari entro la fine dell'anno". Una spesa davvero ingente, insomma. Sempre la Cnn rivela poi che nel mese scorso Musk ha inviato "una lettera al Pentagono dicendo che non può più continuare a finanziare il servizio Starlink".

La lettera - si legge - "richiedeva anche che il Pentagono assumesse i finanziamenti per il governo ucraino e l'uso militare di Starlink, che secondo SpaceX costerebbe circa 120 milioni di dollari entro fine anno e potrebbe costare fino a 400 milioni di dollari nei successivi 12 mesi".

Non si è fatta attendere la risposta del Pentagono a Elon Musk. "Non siamo nella posizione di donare altri terminali all'Ucraina o di finanziare i terminali esistenti per un indefinito periodo di tempo". A luglio scorso il comandante generale dell'esercito ucraino, Valerii Zaluzhniy, aveva chiesto al patron di SpaceX altri 8000 terminali Starlink, per consentire ai soldati di Kiev di rimanere sempre collegati.

Nelle scorse settimane l'americano aveva lanciato una proposta di pace che prevedeva la cessione della Crimea e la ripetizione dei quattro referendum nelle regioni orientali dell'Ucraina, ma questa volta con la supervisione dei membri dell'Onu. Una proposta ben accolta dal Cremlino, ma non altrettanto dal presidente ucraino. Volodymyr Zelensky infatti gli aveva chiesto: "Elon, ma tu da che parte stai?".

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