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Severodonetsk, forze ucraine si ritirano. Lavrov: "Inutile continuare a negoziare con Kiev"

I militari dell'Ucraina sono in difficoltà e intanto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov attacca: "Le bugie sono il metodo scelto dal governo ucraino per giustificare le proprie azioni"

24 Giugno 2022

 Severodonetsk, forze ucraine si ritirano. Lavrov: "Inutile continuare a negoziare"

fonte: imagoeconomica.it

Giorno 121 di guerra in Ucraina: le truppe ucraine oggi, venerdì 24 giugno 2022, si ritirano da Severodonetsk, città situata nella regione dell'Ucraina orientale di Lugansk. A renderlo noto questa mattina è stato il governatore della regione Sergiy Gaidai. Nel frattempo, da Mosca, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, alza la voce e afferma: "Non ha più alcun senso continuare a negoziare con Kiev. Le formule sono le stesse degli ultimi otto anni". 

Severodonetsk, forze ucraine si ritirano. Lavrov: "Inutile continuare a negoziare"

Questa mattina, alle prime ore dell'alba, i militari di Volodymyr Zelensky hanno ricevuto un ordine ben preciso: quello di ritirarsi dalla città strategica di Severodonetsk, che si trova nella regione dell'Ucraina orientale di Lugansk. A farlo sapere è stato il governatore della regione Sergiy Gaidai. Il ritiro delle truppe di Kiev sembra dimostrare che esse si troverebbero in difficoltà davanti ai soldati russi. 

E mentre procede la guerra in Ucraina, che giunge oggi, venerdì 24 giugno 2022, al suo 121esimo giorno, Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo e ormai da mesi a questa parte braccio destro del leader del Cremlino Vladimir Putin, ai microfoni di un'emittente nazionale bielorussa, attacca ancora Kiev a parole: "Le bugie sono il metodo scelto dal governo ucraino per giustificare le proprie azioni". Lo riporta la Tass e poi il sito Tgcom24.

E ancora: "Non mi sorprende che le bugie" del leader di Kiev ed ex attore comico Volodymyr Zelensky "siano diventate i mezzi del governo ucraino". Infine: "Questo accadeva per il governo di Pyotr Poroshenko e lo stesso vale per Zelensky", conclude infine il ministro Sergei Lavrov. Continua dunque lo scontro tra l'Ucraina - appoggiata dagli Stati Uniti d'America e dalla maggior parte dei Paesi Ue - e la Russia di Vladimir Putin.

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