02 Giugno 2022
Nuova sparatoria in Usa. E' accaduto vicino all'ospedale St. Francis di Tulsa, in Oklahoma: ci sono 4 morti e almeno 10 feriti. Lo riportano i media americani, citando fonti della polizia. Gli agenti si sono trovati davanti a "una scena catastrofica", ha detto il capo della polizia, Richard Meulenberg. L'uomo che ha aperto il fuoco, un afroamericano fra i 35 e i 40 anni, era armato con una pistola e un fucile e si è tolto la vita.
Tutto è accaduto al secondo piano del Natalie Medical Building, che si occupa prevalentemente di medicina sportiva, dell'ospedale St. Francis. Il killer è entrato in azione nel pomeriggio. Nel suo mirino, secondo indiscrezioni, c'era un medico specifico. Non è chiaro se lo abbia trovato o colpito, così come al momento non ci sono informazioni sulle vittime, anche se - secondo indiscrezioni - fra questa ci sarebbe un'infermiera.
L'allarme è scattato quando qualcuno ha chiamato la polizia avvertendo che c'era un uomo armato nel campus dell'ospedale. Gli agenti sono arrivati sul posto nell'arco di alcuni minuti e sono immediatamente intervenuti. "Nessun agente è rimasto ferito", riferisce la polizia parlando di una scena "catastrofica" ma limitata a una "porzione del secondo piano". L'incidente, avvenuto nel giorno del 101/o anniversario del massacro di Tulsa, sarebbe collegato a un allarme bomba nelle ultime ore sempre nella città. La sparatoria arriva mentre è in corso un acceso dibattito sulle armi dopo le stragi di Uvalde e di Buffalo. La speaker della camera Nancy Pelosi ha assicurato che ci sarà un'azione forte. I democratici stanno valutando diverse misure, fra le quali anche il divieto delle armi d'assalto. Un'ipotesi aggressiva che non sembra comunque in grado di spuntarla in Congresso, dove i liberal in Senato non hanno i numeri sufficienti per approvare neanche misure più deboli.
"Gli agenti stanno attualmente esaminando ogni stanza dell'edificio per verificare la presenza di ulteriori minacce", ha precisato la polizia in un post su Facebook, precisando che "ci sono diversi feriti e potenzialmente diverse vittime". La sparatoria è avvenuta al Natalie Building nei pressi del St. Francis Hospital. Joe Biden è stato informato e sta seguendo la vicenda da vicino. Lo afferma la Casa Bianca.
Il fucile usato dal killer era semiautomatico, riferisce la polizia, sottolineando che non si è trattato di un gesto casuale. L'aggressore voleva andare nell'ospedale St Francis e al secondo piano: nel suo mirino c'erano dei target precisi, aggiunge la polizia.
900 sparatorie nelle scuole nel giro di dieci anni. Produzione nazionale d'armi da fuoco è triplicata negli ultimi 20 anni, con oltre 139 milioni destinate al mercato interno che si sono aggiunte a 71 milioni di armi importate dal 2000 al 2020. Stragi e massacri causati da armi da fuoco nell'ordine delle migliaia. Gli Stati Uniti hanno un problema, che la strage nella scuola in Texas dimostra in tutta la sua gravità ancora una volta. Un problema non solo di ordine pubblico ma di sicurezza e tutela dell'incolumità dei propri cittadini.
I numeri sono spaventosi. Negli ultimi due decenni i fabbricanti Usa hanno prodotto 139 milioni di armi destinate al commercio, di cui 11,3 milioni per il solo 2020, in barba alla pandemia di Covid-19. Durante lo stesso periodo 71 milioni di armi da fuoco sono state importate, contro solo 7,5 milioni esportate, aumentando ulteriormente il quantitativo già disponibile sul mercato statunitense.
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