27 Maggio 2022
Il papà di Salvador Ramos, il 18enne killer responsabile della strage in Texas ha parlato ai microfoni del Daily Beast. L'uomo palesemente sconsolato e rammaricato si è lanciato in uno sfogo: "Mi dispiace per quello che ha fatto mio figlio. Doveva uccidere me".
È lo sfogo del papà del killer della scuola elementare di Uvalde, in Texas dove il giovane Salvador Ramos ha ucciso 19 bambini e due maestre, prima di essere a sua volta ucciso dalla polizia. Il fatto di cronaca ha fatto rumore anche perché nello Stato è da poco in vigore una legge che permette praticamente a chiunque di disporre di un'arma senza una qualificazione per averlo. Il governatore Greg Abbott aveva parlato così della legge: Forse direte che ho appena firmato una legge per la protezione dei diritti dei possessori di armi. Ma in realtà oggi ho firmato una legge che rafforza le libertà nello Stato della stella solitaria ('The Lone Star State', uno dei nomignoli del Texas, ndr)".
In un'intervista con il Daily Beast, l'uomo si dice anche sorpreso dell'accaduto: "Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da mio figlio. Avrebbe dovuto uccidere me invece di fare quello che fatto", confessa Salvador Ramos senior, che ha lo stesso nome del figlio assassino. Il padre di Salvador Ramos, autore della tragedia negli Usa, è stato raggiunto dai microfoni nel giardino di casa della sua attuale campagna, dove ormai l'uomo vive da anni.
Ramos era al lavoro quando è stato contatto da sua madre (mentre la nonna materna era a sua volta stata ferita gravemente dal nipote, che le aveva sparato prima di fare irruzione nella scuola) per informarlo della sparatoria. "Hanno ucciso il mio ometto - ha poi aggiunto interrotto più volto dalle lacrime -. Non vedrò più mio figlio, come gli altri genitori non vedranno più i loro e questo mi fa male", ammette ora
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