09 Settembre 2025
Trump Fonte: X @GlobeEyeNews
Quando i capi di Stato e di governo delle principali potenze mondiali si riuniranno a Johannesburg per il vertice del G20, previsto a novembre, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sarà assente. A rappresentare Washington sarà infatti il suo vicepresidente, J.D. Vance, come annunciato ufficialmente dallo stesso Trump, che ha scelto di non partecipare all’evento.
Le relazioni tra Trump e il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, che ospiterà il summit, si sono notevolmente deteriorate nel corso dell’ultimo anno. Il clima si è fatto particolarmente teso in seguito a un acceso confronto avvenuto alla Casa Bianca nei primi mesi del 2025. In quell’occasione, Trump ha sostenuto che in Sudafrica sarebbe in atto un presunto genocidio contro i contadini bianchi. Il governo sudafricano ha immediatamente respinto queste accuse, negando che la violenza nelle aree rurali abbia connotazioni razziali.
A febbraio Trump aveva scritto così su Truth Social: “Come ci si può attendere di partecipare a un incontro dove l’esproprio della terra e il genocidio sono i temi principali? I farmer bianchi vengono derubati delle loro terre e uccisi insieme alle loro famiglie. È qui che vogliamo andare per il G20? Non penso proprio!”
A complicare ulteriormente i rapporti bilaterali tra Washington e Pretoria, è intervenuta una serie di misure punitive adottate dall’amministrazione Trump. Gli Stati Uniti hanno infatti sospeso gli aiuti finanziari al Sudafrica e imposto dazi doganali del 30% sulle esportazioni sudafricane dirette al mercato americano. Queste decisioni sono arrivate anche in risposta alla posizione critica del governo di Ramaphosa nei confronti della politica statunitense nel conflitto tra Israele e Hamas, una posizione che Trump ha definito inaccettabile. Fu proprio il Sudafrica ad accusare Israele di genocidio alla Cpi.
Nonostante le tensioni, le autorità sudafricane hanno accolto positivamente la partecipazione del vicepresidente Vance al vertice, sottolineando che il successo dell’evento non dipenderà dalla presenza o meno di un singolo leader, bensì dalla qualità e dalla profondità delle discussioni che vi si svolgeranno.
Il G20 riunisce le venti principali economie del pianeta: 19 Paesi più l’Unione Europea, con l’Unione Africana recentemente inclusa come membro permanente. Ogni anno, i leader partecipanti si incontrano per affrontare le principali questioni economiche globali, promuovendo la cooperazione internazionale.
L’edizione di quest’anno sarà la prima nella storia a svolgersi nel continente africano e avrà come tema centrale “Solidarietà, Uguaglianza e Sostenibilità”, tre pilastri attorno ai quali si articoleranno i dibattiti e le proposte di cooperazione multilaterale.
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